Sempre più piscina, meno fiumi e torrenti. Che pure ci sono a Sansepolcro e tuttavia l’impianto de Le Piscine Pincardini ha assunto oramai la prerogativa di "mare" sotto casa dei biturgensi. Per i bagni nei fiumi e torrenti, fermo restando il divieto di balneazione nella diga di Montedoglio e nei laghi ex cave, ci sono il Tevere e l’Afra. Lungo le sponde del Tevere, che proprio a Sansepolcro assume la forma di fiume, ci sono alcuni luoghi frequentati: a valle della diga, c’è la "tail water" dove si danno appuntamento gli appassionati di pesca "no kill", in arrivo da tutto il mondo. Il problema del Tevere è semmai un altro: manca un progetto di risistemazione dell’intera area dell’asta che possa rendere realmente fruibile un fiume poco vissuto. Comunque sia, a nord di Sansepolcro c’è chi ama bagnarsi nelle sue acque, così come in quelle dell’Afra, torrente che scorre nel territorio biturgense: scende dalla Montagna per poi immettersi nel Tevere vicino al confine umbro e specie per i ragazzi che oggi hanno i capelli bianchi, è stato un luogo fisso della gioventù. Il letto dell’Afra viaggia in parallelo o quasi con la strada della Montagna e i posti classici rimangono gli stessi: il Gorgo Buio, il Gorgo del Ciliegio e, più sotto, il Cadutone dove ci si può tuffare.
Claudio Roselli