GAIA PAPI
Cronaca

Fuga dalla Lega, Silli apre. Casucci non rinnova. Casi: "Fedele al partito"

Il consigliere regionale non ha ancora fatto la tessera, l’assessore smentisce tutto. L’esponente di Noi Moderati: "Pronti ad accoglierli, ma nel rispetto degli alleati".

L’assessore alle Opere pubbliche Alessandro Casi smentisce di voler passare dalla Lega a Noi Moderati di Maurizio Lupi

L’assessore alle Opere pubbliche Alessandro Casi smentisce di voler passare dalla Lega a Noi Moderati di Maurizio Lupi

"La mia uscita dalla Lega per approdare a Noi Moderati è totalmente infondata". L’assessore alle Opere pubbliche del Comune Alessandro Casi, smentisce così l’articolo pubblicato ieri su questo giornale in cui si parlava di un suo avvicinamento al partito di Maurizio Lupi che ha come punto di riferimento locale Lucia Tanti. "Non ho mai espresso l’intenzione di lasciare il mio partito e, a parte i dibattiti interni, sani e fisiologici in ogni gruppo politico, ribadisco la mia piena condivisione di obiettivi con la dirigenza e gli organi di rappresentanza" continua l’assessore di Palazzo Cavallo.

Se l’intervento di Casi è stato tempestivo nel respingere le voci sulla sua possibile uscita dalla Lega, c’è un altro nome importante del partito che non commenta. Si tratta di Marco Casucci, vice presidente del consiglio regionale della Toscana e figura di spicco della Lega. Casucci, che ha già collezionato due legislature in Regione, dal 2015 a oggi. Casucci, pur non rilasciando dichiarazioni, non ha ancora sottoscritto la tessera della Lega in attesa del prossimo congresso. Situazione che solleva interrogativi sulla sua posizione all’interno del partito.

Il fatto che non abbia ancora aderito alla Lega, a marzo inoltrato, lascia aperte diverse domande su quale possa essere il suo futuro politico. La risposta potrebbe arrivare nei prossimi giorni, quando Casucci potrebbe lasciare il ruolo di vice presidente del consiglio regionale, coerentemente con la scelta di entrare in Noi Moderati.

Sulla questione Casucci-Casi interviene il sottosegretario fiorentino Giorgio Silli, coordinatore regionale del partito centrista, l’unico che fa parte del governo di Giorgia Meloni come sottosegretario: "Apprendo dagli organi di stampa di alcune indiscrezioni inerenti la vita e le dinamiche politiche aretine, nello specifico registro l’eventuale volontà di esponenti leghisti di affacciarsi o, nella migliore delle ipotesi, di confluire in Noi Moderati – spiega Silli in una nota – la porta è apertissima, direi spalancata per tutti coloro che decidano di abbracciare il nostro pensiero politico e di confluire nel contenitore ideologico del quale Noi Moderati fa parte. È però fondamentale ricordare che facciamo parte di una coalizione all’interno della quale vi sono equilibri e accordi fra partiti alleati, una coalizione che in Toscana si distingue per grande lealtà fra le forze politiche che la compongono. Va da sé che scelte politiche così importanti abbiano necessità dei tempi e dei modi del caso. Mi sono pertanto messo a disposizione della dirigenza locale per incontrare, nei prossimi giorni, gli esponenti politici dei quali la stampa ha parlato".

Gaia Papi