LUCA AMODIO
Cronaca

Fuga di monossido di carbonio in chiesa, paura alla recita della Befana: tredici in camera iperbarica

Almeno un centinaio i presenti nella chiesa di Pergo (Arezzo). La mobilitazione dei soccorsi, decine di accessi agli ospedali. Il precedente nel 2022 quando il parroco e una donna accusarono malori durante il catechismo

Tanta paura all’interno della chiesa di Pergo per l’intossicazione da monossido

Cortona (Arezzo), 7 gennaio 2024 – Si stava svolgendo la recita dei bambini per la festa della Befana quando uno dei piccoli è svenuto. Lì per lì si è pensato fosse l’emozione. E invece no: era una fuga di monossido di carbonio. Alla fine a rimanere intossicati dalla fuga di gas sono state oltre 11 persone: 5 di loro sono bambini, di cui due trasportati alla camera iperbarica di Grosseto, così come è toccato ad una donna ospedalizzata a Careggi. E’ successo ieri pomeriggio a Pergo, nel Cortonese, dove anche nel dicembre del 2022 si ricorda un episodio simile: durante la riunione del catechismo una fuga di monossido dall’impianto di riscaldamento aveva mandato all’ospedale il sacerdote, don Benito Chiarabolli e una donna. Lo strumento era stato poi rimesso a posto, spiega il parroco, ma qualcosa è andato storto. Come spiega il parroco di Pergo e Sant’Angelo, Piero Sabatini, "da allora erano stati fatti tutti i lavori per riportare a norma tutti gli impianti di riscaldamento della Chiesa che è ripartito proprio a dicembre scorso". Ieri invece c’è stato il bis con un bilancio nettamente peggiore.

(Foto Falsetti)

Tutto è iniziato in un momento conviviale per festeggiare l’Epifania: si stava svolgendo la recita con i bimbi e in totale erano presenti almeno un centinaio di persone. "Alle 16 circa un bambino cè svenuto: lì per lì abbiamo pensato fosse l’emozione, c’era tanta gente, a volte succede". Poi però è toccato ad un’altra bimba e poi ad una signora: a quel punto si è scatenato il panico generale. La chiesa è stata sfollata: tutti sono usciti nel cortile e in tanti hanno iniziato ad avere un po’ di nausea, vertigini e mal di testa. Immediata la chiamata ai mezzi di emergenza. Ben presto la frazione cortonese è stata illuminata dalle sirene dei soccorsi: carabinieri, vigili del fuoco e tre ambulanze della Asl che intanto aveva attivato il gruppo maxiemergenza. Vista la situazione è stato necessario anche l’intervento del Pegaso che si è alzato in cielo per trasferire due bambini a Grosseto, alla camera iperbarica, dove hanno ricevuto le cure del caso e stanno portato avanti gli accertamenti.

Camera iperbarica che è stata necessaria anche per una donna, ricoverata all’ospedale di Careggi dove è arrivata con l’ambulanza. Gli altri intossicati, in totale 8, sono stati invece smistati tra Firenze, Grosseto e Arezzo mentre circa altre 30 persone sono poi andate autonomamente al pronto soccorso, senza però rilevanti problemi respiratori.

La chiesa rimarrà chiusa per gli accertamenti del caso e non è escluso che venga messo sotto sequestro l’impianto per verificare cosa non ha funzionato e come è stato possibile che si verificasse quanto accaduto. Sul posto, presente anche il sindaco di Cortona Meoni che si è unito alle operazioni di soccorso.