Arezzo, 26 aprile 2025 – La Cattedrale strapiena e il pellegrinaggio a Roma si incrociano sui passi di Francesco. Due momenti che segnano il cammino della diocesi nei giorni del lutto e della speranza. Giovedì la veglia di preghiera per il pontefice ha richiamato in Duomo la comunità aretina, difficile trovare un varco libero: tutti, hanno voluto esserci. Ieri l’avvio del Giubileo degli adolescenti: oltre quattrocento i ragazzi partiti da tutte le parrocchie. Oggi non saranno ai funerali del pontefice ma vivranno comunque questo momento. In piazza San Pietro, invece, ci sarà il vescovo Andrea insieme a una ventina di sacerdoti della diocesi.
Ci sarà anche una delegazione di Rondine, oltre alle squadre dei vigili del fuoco e i volontari delle associazioni di volontariato. Il gruppone aretino dei ragazzi ha il suo quartier generale nella parrocchia di San Felice da Cantalice: da qui in pellegrinaggio alla basilica di San Paolo Fuori Le Mura e il passaggio attraverso la porta santa del Giubileo. La Cattedrale e il Vaticano: “Due momenti in cui si vive davvero la Chiesa; giovedì la comunità cristiana che si è riunita e ha pregato per il suo pastore, oggi la Chiesa giovanissima con gli adolescenti che rappresentano la Chiesa di questo tempo e del futuro. Due realtà, entrambe vive: i ragazzi stanno vivendo una bella esperienza di amicizia tra loro e allargata agli altri gruppi parrocchiali”. Si sta insieme e si impara a farlo condividendo un percorso, ognuno con la propria storia, fino all’evento più alto, domani in piazza San Pietro. Non incroceranno i funerali di Papa Francesco ma in quella piazza il Giubileo degli adolescenti sarà l’occasione per ricordarlo, tutti insieme. Il Papa della gioia e della speranza.

Così a Roma nel giorno in cui il mondo assiste all’ultimo viaggio di Francesco. Ad Arezzo i segni del lutto scandiranno la giornata. In concomitanza con la cerimonia funebri, vetrine e negozi senza luci, per rendere omaggio al pontefice: un gesto simbolico con il quale Confcommercio vuole sottolineare la gratitudine per la missione apostolica di Francesco. Tra dirette tv e piattaforme social il Vaticano oggi è al centro del mondo: molti gli aretini che hanno voluto esserci.
Pullman organizzati in fretta e furia dalle parrocchie sono già arrivati nella Capitale ma molti hanno scelto il treno per muoversi in autonomia, sfruttando anche i prezzi scontati decisi dal Gruppo Fs: sono intercity, alta velocità, lunga percorrenza. Treni ma non solo. Anche da Arezzo c’è chi ha preferito viaggiare in auto. L’Anas in previsione dell’incremento dei flussi di traffico sopratutto per la giornata di oggi ha “intensificato i propri servizi di sorveglianza sulla rete stradale ed autostradale”. E come accade puntualmente, sorvegliata speciale sarà l’Autosole presidiata nel tratto aretino dagli agenti della polizia stradale di Battifolle. In piazza San Pietro ci sarà un pezzo di Arezzo a salutare Francesco. Un popolo in cammino.