Claudio Roselli
Cronaca

Luci accese per segnalare i ladri, scatta la rete tra le case e sui social

Altri furti a raffica nell’anghiarese: sempre piccoli ma insistenti, un paio di persone viste fuggire di corsa. Intanto un centinaio di persone si sono organizzate: lampadari in funzione per allertare il circondario e la polizia

Il fenomeno dei furti in casa fa salire la preoccupazione tra i residenti

Il fenomeno dei furti in casa fa salire la preoccupazione tra i residenti

Anghiari (Arezzo), 3 marzo 2025 – I post pubblicati su Facebook hanno dato la conferma: i ladri sono tornati a colpire nella zona della Stazione, nonostante i residenti abbiano cominciato a organizzarsi in rete per restare connessi e scambiarsi informazioni. È successo nel tardo pomeriggio di sabato: malviventi in azione avvistati dalle “sentinelle” delle abitazioni della zona. C’è chi ha specificato sui social di aver visto fuggire due persone: erano in coppia, o magari c’era un terzo pronto ad attenderli in auto.

Dopo Monterchi, è Anghiari l’attuale obiettivo dei furti in appartamento: è successo lo scorso fine settimana, c’è stato il bis giovedì e ora il terzo blitz, sempre prima dell’ora di cena, non dimenticando che anche sul versante alto del Campo alla Fiera si sono di recente registrate “visite” poco gradite. Modalità di azione che si ripetono - ovvero finestre laterali più defilate che vengono forzate - e bottini sempre miseri: poche centinaia di euro in denaro e oggetti quali occhiali o piastre per capelli: per cui alla resa dei conti la vera conseguenza è più che mai costituita dai danni arrecati alla casa. In una circostanza, poi, all’uscita di casa del proprietario ha fatto seguito l’ingresso in automatico dei ladri, a dimostrazione della scrupolosa attenzione agli spostamenti dei residenti. E se anche alla stazione vi sono pubblici esercizi, nessuno ha notato movimenti sospetti, salvo la persona che ha affermato di aver visto scappare di gran carriera i due individui. Una cosa è certa: i cittadini del popoloso quartiere sono preoccupati ed esasperati. Non solo: risulta che in alcune famiglie i bambini abbiano cominciato ad avere paura di restare soli in casa e che la notte preferiscano dormire nella camera dei genitori per la psicosi del ladro che oramai ha preso campo e diventa più forte nel vedere continuamente sotto casa le pattuglie dei carabinieri. E allora?

Dopo quanto avvenuto una settimana fa, un centinaio di persone della zona ha deciso di creare un gruppo e di dar vita a una sorta di controllo del vicinato, in base al quale ogni movimento capace di alimentare dubbi viene subito segnalato alle forze dell’ordine e poi al circondario; chi si trova in casa, cerca di farlo capire accendendo più luci o comportandosi in maniera tale da esercitare un effetto deterrente verso i malintenzionati. Può essere una soluzione, ma il problema resta pur sempre oggettivo.