FEDERICO D’ASCOLI
Cronaca

Vertice sui furti agli orafi. Una volante 24 ore su 24 e in arrivo 20 agenti in più

Incontro in prefettura tra le forze dell’ordine e gli imprenditori del distretto. Di Nuzzo: “Dialogo, rispetto e collaborazione per tutelare le nostre aziende”

Arezzo, 13 dicembre 2024 – Una volante dedicata al settore orafo in azione 24 ore su 24, oltre venti agenti in più a livello provinciale da inizio 2025 e il rafforzamento delle attività di indagine con pattuglie in borghese e una rinnovata collaborazione tra tutti gli attori in campo. È questo, in estrema sintesi, il risultato dell’incontro che si è svolto ieri mattina in prefettura tra le forze dell’ordine e gli imprenditori del distretto che conta oltre 1100 aziende.

Il prefetto Clemente Di Nuzzo, ha incontrato i giornalisti prima del faccia a faccia con gli orafi. Le parole chiave sono dialogo, fiducia, rispetto e reciproca collaborazione: “Non ci nascondiamo dietro la carenza di risorse e di personale: siamo abituati a ragionare con quello che abbiamo a disposizione e con i numerosi obiettivi che dobbiamo tutelare a livello provinciale – ha spiegato Di Nuzzo – sappiamo bene che il settore orafo è assolutamente prioritario in questa realtà e sappiamo anche che il numero delle aziende e delle zone dove sono dislocate, una cinquantina in 24 Comuni, rendono necessaria una stretta collaborazione con la vigilanza privata e le rappresentanze di categoria”.

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Di Nuzzo ha anche elencato gli obiettivi da raggiungere: “Il primo è sicuramente quello di razionalizzare la nostra presenza sul territorio avvalendoci di tutti gli elementi investigativi che stiamo acquisendo, alla luce dei recenti fatti criminosi, il secondo è migliorare ancora l’interazione con la vigilanza privata e implementare il servizio di videosorveglianza”.

Tra i temi di dibattito tra imprenditori e forze dell’ordine c’è anche il livello di difesa passiva che le aziende mettono in campo: “Invitiamo gli orafi a fare una riflessione – ha proseguito il prefetto – se ci sono misure di sicurezza adeguate per proteggere gli importanti valori che le aziende hanno al loro interno. Mettiamo naturalmente a disposizione anche le nostre conoscenze e la nostra esperienza per fornire le giuste indicazioni, soprattutto per quelle aziende che, per il loro ciclo produttivo, non possono chiudere in un caveau sera i metalli preziosi ma li devono lasciare sul bancone”.

Su questo tema saranno organizzati dalla prefettura anche specifici incontri formativi con gli esperti di ciascuna forza di polizia. Gli operatori hanno potuto rappresentare le loro difficoltà e problematiche oltre a taluni spunti critici costruttivi che saranno tenuti in debita considerazione nel rafforzare le azioni di prevenzione e contrasto.

Il questore Maria Luisa Di Lorenzo ha fornito importanti elementi sull’azione di contrasto attraverso pattuglie del reparto prevenzione crimine e squadre di intervento operativo dei carabinieri, alle quali si aggiungono ulteriori unità aggiuntive, specificamente destinate al controllo del settore orafo in base alla decisione delle Autorità centrali di sicurezza.

“Siamo fiduciosi – ha detto il questore Di Lorenzo – il Dipartimento pubblica sicurezza ci ha dato un rinforzo che arriverà tra fine anno e inizio 2025: con questi nuovi innesti potremmo organizzare una pattuglia attiva 24 ore su 24 e dedicata in particolare alle zone dove le aziende orafe sono più presenti. Nel frattempo abbiamo dato man forte alla squadra mobile tramite una rimodulazione degli incarichi interni alla questura: così potremo avere anche più forza nel settore investigativo che di recente è riuscito a portare a termine due arresti legati a un furto di metalli preziosi”.