Gallorini, talento del rugby: "Battere la Francia è un’emozione unica"

L’impresa al Sei Nazioni under 20 ha visto tra le stelle l’aretino Marcos. È stato votato come migliore in campo: "Vittoria storica in casa loro".

Gallorini, talento del rugby: "Battere la Francia è un’emozione unica"

Gallorini, talento del rugby: "Battere la Francia è un’emozione unica"

di Andrea Lorentini

AREZZO

C’è un protagonista di Arezzo nella storica impresa dell’Italia del rugby che nel Sei Nazioni under 20 ha battuto per la prima volta i pari età della Francia con il punteggio di 23-20 Un risultato che assume ancor più valore perché ottenuto in trasferta e contro i campioni del mondo in carica. A trascinare gli azzurrini nello stadio "Raoul Barriere di Beziers", è stato l’aretino Marcos Gallorini, premiato al termine della partita quale "Player of the match", ricevendo la palma di migliore in campo.

Marcos, a mente fredda, cosa resta dell’impresa contro la Francia?

"E’ stata un’emozione unica. La prima volta che vinciamo in casa loro. Sono molto felice perchè insieme ai miei compagni non ci siamo mai arresi lottando dal primo all’ultimo minuto. Dopo le sconfitte contro Irlanda e Inghilterra abbiamo reagito dimostrando che possiamo competere con tutti e battere chiunque anche coloro che sono considerati i più forti".

Qual’è stata la chiave della partita?

"Contro di loro è sempre dura, sono pesanti e temibili, ma li avevamo studiati bene e sapevamo esattamente cosa fare e credo questa sia stata la chiave del match. Abbiamo applicato alla lettera il nostro piano e tutto questo fa capire quanto sia importante la tattica anche in una fase di gioco che sembra un po’ barbara come la mischia, che invece è un aspetto bellissimo". Avevate un’intero stadio che tifava Francia.

"Avevamo contro quindicimila tifosi francesi e ci siamo gasati l’uno con l’altro, sapendo che eravamo noi e basta e abbiamo dimostrato che il nostro è un gruppo che sa resistere davanti a tutto e non è certo scontato in situazioni simili".

Ha ricevuto il premio quale "Player of The Match", quanto la gratifica questo riconoscimento?

"Essere giudicato il migliore ha un valore in più. E’ una sensazione unica, magnifica. Difficile da raccontare e spiegare. Voglio però condividere il premio con tutta la squadra perchè chi è sceso in campo contro la Francia, dall’inizio o a partita in corso, è stato a suo modo player of the match". Dalle sue parole trasuda orgoglio. "Dicevano che era impossibile battere la Francia e che non avremmo mai vinto. Sono fiero della mia squadra".

Il 19enne pilone aretino ha guidato la mischia italiana in maniera impeccabile e proprio in questo fondamentale l’Italia è stata dominante ne confronti del pacchetto avversario ed riuscita a fare la differenza contro i transalpini. Una prova quella di Gallorini che non è passata inosservata nemmeno agli occhi della stampa francese che l’ha definito "un orco spietato" tanto è stato martellante nei punti di impatto. Cresciuto nel Vasari Rugby, Gallorini attualmente milita nel Mogliano in serie A elite, in prestito dal Benetton Rugby. In precedenza anche un’esperienza con l’Unione Rugby Capitolina. Una crescita costante la sua che lo conferma tra i talenti più fulgidi della palla ovale italiana. Il suo sogno nel cassetto è quello di giocare un mondiale con la nazionale seniores. A giudicare dalle prestazioni, la strada per trasformarlo in realtà sembra davvero quella giusta.