REDAZIONE AREZZO

Gatto ferito da un colpo di carabina. I proprietari sporgono denuncia

Il felino colpito ad una zampa probabilmente con un fucile ad aria compressa a San Giustino Valdarno. La famiglia cerca testimoni, l’appello dell’Enpa

Il gatto è stato ferito da un colpo di fucile (Foto Ansa)

Il gatto è stato ferito da un colpo di fucile (Foto Ansa)

Loro Ciuffenna (Arezzo), 25 ottobre 2024 – Un gatto preso di mira, senza particolari ragioni, colpito probabilmente con una carabina ad aria compressa negli scorsi giorni davanti a casa sua. Oscar, questo il suo nome, grazie all’amore della sua famiglia e alla cure dei veterinari sta lottando per rimettersi in sesto ma ciò non toglie che si resta basiti davanti a episodi così cruenti, perpetrati ai danni di un povero micio indifeso la cui unica colpa, se così la si vuol definire, è quella di donare esclusivamente affetto al prossimo in ogni momento della giornata.

Il o i responsabili non sono ancora stati trovati, i padroni del felino non appena accortisi del fattaccio hanno dapprima portato di corsa l’animale dal veterinario e, solo successivamente, sporto denuncia contro ignoti sperando, nel frattempo, che arrivino alcune testimonianze che potrebbero fare ulteriormente luce su quanto accaduto nella zona Baccano, a San Giustino Valdarno, dove tutti o quasi si conoscono e dove il responsabile potrebbe essere residente in questa piccola comunità.

A mettere in risalto il tutto con un post sul proprio profilo Facebook l’Enpa Valdarno, che da anni con le proprie cure e il proprio amore portano avanti un impegno non da poco: “C’è stato segnalato questa episodio - afferma Letizia Cipriani una delle volontarie dell’ente - e subito ci siamo mossi affinché venga fatta giustizia e individuato il o i responsabili di tutto questo. Ci domandiamo cosa possa passare per la testa delle persone per arrivare a compiere un gesto del genere”. Che poteva avere contorni ben più drammatici come giustamente fa presente: “Perché quando si spara magari si può rischiare di colpire anche un essere umano, magari un bambino che in quel momento si trova lì per caso”.

L’ente si costituirà parte civile al fianco della famiglia e del povero gatto preso di mira: “Ci sembra un atto dovuto, un passo che facciamo sempre perché non si può restare fermi davanti a così tanta crudeltà senza una particolare ragione”. E non è purtroppo un caso isolato, c’è una media di tre episodi simili ogni anno come ricorda la volontaria: “I numeri sono questi, senza contare quelli ai danni di gatti randagi non denunciati. Nel 2024 tutto questo è inaccettabile, il nostro appello è che se qualcuno ha visto o sa qualcosa di farsi vivo per cercare di arrivare quanto primo al responsabile di tutto ciò”. Per eventuali segnalazioni si può chiamare il 392-2728333, già in passato grazie all’aiuto dei cittadini è stata fatta giustizia. E la speranza è che anche stavolta il colpevole non resti impunito.

Massimo Bagiardi