LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Ghinelli e la campagna d’Europa. Risultato negativo e corsa al voto: centrodestra avanti, riscossa Pd

Solo 700 preferenze in città per il sindaco: i fermenti della maggioranza e la scelta dei candidati per il 2026

Ghinelli e la campagna d’Europa. Risultato negativo e corsa al voto: centrodestra avanti, riscossa Pd

Ghinelli e la campagna d’Europa. Risultato negativo e corsa al voto: centrodestra avanti, riscossa Pd

Il centrodestra vince a braccia levate le Europee, consegnando a Giorgia Meloni percentuali superiori rispetto a quelle delle politiche. Ma nello stessa tornata elettorale, il centrodestra si rovina la vita nelle comunali, proprio dove le partite più scottanti si chiudono con due rovesci. A San Giovanni Valentina Vadi passa al primo turno senza se e senza ma. A Cortona la coalizione grandi cifre alle europee, resta fuori dal ballottaggio. Spareggio al quale accede, al suo posto, Luciano Meoni insieme ad Andrea Vignini. Sono alcune delle immagini di questa tornata elettorale, sulla quale soffiano forte i due venti: la crescita della destra e il ritorno di fiamma del Pd. Alla sua prima sfida vera, il partito targato Schlein e Barbara Croci cresce di oltre il 3% in provincia e di quasi il 4% ad Arezzo. Città che ora aspetta di giocarsi le carte di questa tornata alle comunali, teoricamente rimandate alla primavera 2026. Il sindaco Alessandro Ghinelli non ce la fa a guadagnare un seggio a Bruxelles. Incassa 1658 preferenze (il dato in serata non è ancora definitivo), sufficienti solo ad evitare l’ultimo posto tra i candidati di Forza Italia. Di questi 701 nella città che governa da nove anni, 1136 dalla provincia e 1410 in Toscana. Ma la sconfitta la rimanda al mittente. "Qui i centristi superano l’8%, due punti in più rispetto al dato toscano e uno in più rispetto al dato dell’Italia centrale. Un risultato credo in parte dovuto anche alla mia esperienza di sindaco civico. Il sesto posto tra i candidati del centro Italia, in Toscana, e il primo nella mia città tra i candidati della mia lista sono un contributo che consegno all’idea di un centro sempre più forte".

Verso le comunali? Ghinelli ha sempre chiarito che sarebbe andato andato avanti nel suo mandato, ora si tratta di capire se al tavolo della coalizione qualcuno vorrà spendere il ticket di questo risultato, almeno in termini di rimpasto o di verifica, scenario che in politica non sarebbe poi del tutto inedito. Anche se la Lega incassa una flessione e Forza Italia un aumento che tuttavia, almeno numeri alla mano, sembra legato soprattutto all’innesto di Noi Moderati rispetto ai dati del 2022. E del resto anche nell’altro fronte i dubbi non mancano.

Il Pd ritrova se stesso, interrompendo un filone negativo ma la strategia è da definire. La crisi dei 5 Stelle è un’altra delle variabili di questa consultazione che impone una riflessione sulle dimensioni del campo largo. Altri elementi: una sinistra radicale in forte crescita, un centro scottato dal mancato raggiungimento del quorum ma ancora potenzialmente all’8% con sullo sfondo la moltiplicazione delle liste civiche. L’impressione è quella di un ritrovato equilibrio: da qui in poi ogni mossa diventa decisiva e ogni errore fatale. In un quadro nel quale potrebbe diventare determinante la scelta dei candidati in campo.