Arezzo, 28 luglio 2016 - Maya è stata barbaramente uccisa nel suo recinto di casa. I proprietari l’hanno ritrovata senza vita con una grossa ferita alla parte alta della testa a Montanare di Cortona. Maya viveva nella proprietà privata della famiglia Ferranti che qui ha una struttura turistica. «Inizialmente si è pensato a un lupo – racconta Laura Ferranti - ma la ferita mortale era dovuta ad un colpo di arma da fuoco». Il fatto è stato subito denunciato ai carabinieri. Maya non era una cavalla qualunque. Era diventata la «Principessa» di Roberto Benigni nella celebre pellicola «La Vita è Bella».
Insieme al suo padrone Giulio Ferranti aveva partecipato a numerose scene del film, quelle che la ritraggono nel casolare di Castiglion Fibocchi e in Piazza Grande. «Aveva iniziato la sua carriera in un ippodromo di Firenze ma non riuscendo a tenere i tempi adeguati per le corse al trotto era stata destinata al macello.Dalla vita nell’ippodromo ben presto si era riappropriata della libertà nei pascoli. Nostro padre, appassionato di cavalli e con l’hobby del restauro di calessi e carrozze, la portava a fare passeggiate».
La famiglia non si dà pace. «Chi può aver compiuto un’azione così ignobile verso un animale che stava nel suo recinto. Bracconaggio? Bersaglio facile? Sicuramente qualcuno senza scrupoli e pericoloso gira di notte armato». Ma per ora si tratta di pure ipotesi, dalle quali partire per provare a vederci più chiaro.