REDAZIONE AREZZO

Giani chiama Rondine: "Centro di formazione per superare i conflitti". Via al progetto in Toscana

A Firenze firmato il protocollo di intesa tra Regione e Cittadella della pace . L’obiettivo è promuovere la cultura del dialogo anche nella quotidianità. Vaccari: "Passo importante, darà nuovo impulso alla collaborazione".

Giani chiama Rondine: "Centro di formazione per superare i conflitti". Via al progetto in Toscana

Il governatore toscano Eugenio Giani e il presidente di Rondine Franco Vaccari

"Con questo protocollo noi sviluppiamo azioni che possono portare a dare un senso ancor più istituzionale alla formazione alla pace che è Rondine", dice il governatore Eugenio Giani. Firma un patto con Franco BVaccari, presidente e fondatore della Cittadella della Pace per promuovere insieme impegni concreti per diffonde la cultura della pace. "Penso alle occasioni di incontro tra giovani palestinesi e israeliani, penso alle occasioni per superare l’occupazione russa dell’Ucraina, penso a quello che attraverso Rondine e la vocazione alla pace alla cultura della Toscana, possono offrire come contributo alla pace". Parole scandite che segnano un passo importante del percorso comune. "Rondine può offrire una realtà che è nata come esperienza intorno alla chiesa di Arezzo ma che attraverso una figura straordinaria come quella di Franco Vaccari sta diventando un riferimento a livello mondiale", aggiunge Giani.

Il protocollo d’intesa punta a consolidare la collaborazione tra Regione e l’esperienza internazionale di Rondine, nata oltre 25 anni fa nell’omonimo borgo alle porte di Arezzo. Realtà che lavora per la riduzione dei conflitti armati nel mondo e la diffusione del proprio "metodo" per la trasformazione creativa dei conflitti, non solo nei teatri di guerra. L’obiettivo è contribuire alla realizzazione di un habitat socialmente sostenibile e privo di scontri, in cui ogni persona abbia gli strumenti per sviluppare relazioni pacificate e generative. Giani ha definito Rondine "realtà preziosa di respiro cosmopolita che la Regione non smetter di valorizzare".

Per Vaccari si tratta di "un grande passo che darà nuovo impulso a una collaborazione di lunga data. ll riconoscimento della Regione ha un profondo valore per Rondine e ci fa sentire una rinnovata e più viva responsabilità nel mettere a disposizione del territorio toscano il nostro impegno per diffondere un nuovo modo di stare nella relazione e imparare a riconoscere i conflitti che fanno parte della vita di tutti, trasformandoli in opportunità di crescita personale e collettiva".

Il riconoscimento abbraccia anche il campo formativo che caratterizza l’attività della Cittadella. "Penso alle tante occasioni in cui Rondine ha saputo essere in questa sua funzione di centro di formazione alle azioni di pace. Numerosi gli esempi di presidenti del Consiglio, di figure straordinarie come Liliana Segre che a Rondine sono di casa". Tornike, studente della World House ed Elisa Cappiello, ex studentessa del Quarto Anno, hanno testimoniato il valore del "metodo Rondine" raccontando la loro esperienza.

Gaia Papi