ANGELA BALDI
Cronaca

Giardini dell’Anfiteatro off limits. Botta e risposta museo-Comune. Così i tempi si allungano ancora

L’amministrazione: "Fatti carico della manutenzione ordinaria pur non essendo di proprietà". La direttrice del Museo Gatto: "Muro di gomma da parte di palazzo Cavallo, nessun aiuto".

Giardini dell’Anfiteatro off limits. Botta e risposta museo-Comune. Così i tempi si allungano ancora

Botta e risposta tra la direttrice del museo Archeologico Maria Gatto e l’amministrazione comunale sulla chiusura dei giardini dell’anfiteatro. "Nessun aiuto da parte del Comune" aveva detto a La Nazione la direttrice Gatto alla ricerca dei mancanti 30mila euro necessari per i lavori di riapertura e messa in sicurezza delle piante pericolanti sul lato di via Crispi, dopo aver sistemato a maggio (ma non riaperto) la parte dei giardini che insistono su via Margaritone e aver trovato uno sponsor per l’acquisto degli arredi. La questione è stretta tra i tempi lentissimi della burocrazia per accedere ai finanziamenti della direzione regionale dei musei e la speranza di un intervento istituzionale che metta uno sprint ai lavori. "Da palazzo Cavallo muro di gomma" aveva detto Gatto. "Nel corso degli anni l’Amministrazione si è fatta carico della manutenzione ordinaria dei giardini pur non essendo questi di proprietà del Comune – dice Palazzo Cavallo - impegno sancito dalla stipula di un accordo nel 2021. L’Amministrazione è tempestivamente intervenuta per dare una risposta dopo la caduta nel luglio dello scorso anno, di uno dei pini nello spazio adiacente l’area archeologica. A seguito di quell’evento furono avviate verifiche e interventi urgenti alle alberature, dopo le quali l’Amministrazione aveva dato parere favorevole alla riapertura. Fu la Direzione regionale dei musei che ritenne necessaria un’ulteriore valutazione da parte di un agronomo, dalla cui relazione emerse la necessità di interventi più estesi di potatura, abbattimento e rinforzi alle alberature. Da lì si sono susseguiti numerosi incontri per trovare una soluzione alle tante criticità evidenziate nella relazione, per far fronte alle quali ha manifestato il proprio interesse e disponibilità Aisa che si è proposta per valutare e coprire i costi di intervento su alberature e nuovi arredi. Proprio in questi giorni è giunta ad Aisa, la risposta positiva del Ministero riguardo la proposta di sponsorizzazione. In questi mesi l’Amministrazione non ha mai ricevuto né richieste né risposte concrete e nonostante ciò ha continuato ad attivarsi anche con le sue partecipate". Nonostante il botta e risposta la chiusura dei giardini va avanti da oltre un anno e i tempi per una riapertura appaiono sempre più lunghi.