Manca ancora un testo unico per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico. Su questo tema il sindaco di Laterina Pergine Simona Neri è stata ascoltata in Senato dalla ‘commissione d’inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico’. Delegata dal presidente nazionale di Anci Antonio Decaro, Neri ha spiegato che un riordino della normativa sul contrasto al gioco patologico e per rivedere l’aspetto sanzionatorio delle pratiche illegali è quantomai urgente. "L’attuale Governo sta lavorando a un disegno di legge delega i cui principi sono stati resi noti - ha affermato il membro dell’Osservatorio nazionale per il contrasto al gioco d’azzardo - L’Anci ritiene questi principi totalmente condivisibili.
L’approvazione in tempi brevi di questa legge delega consentirebbe di arrivare a un confronto per arrivare a un unico testo condiviso che possa rendere semplice l’intervento dei sindaci". La prima cittadina non condivide invece la compartecipazione dei Comuni al gettito erariale derivante dal gioco. "Da mesi sostengo - ha proseguito - come rappresentante dei Comuni toscani, che sia una contraddizione quella di contrastare il gioco d’azzardo patologico e contemporaneamente beneficiare dei proventi dello stesso gioco lecito. Ritengo che maggiori risorse ai Comuni siano necessarie, ma credo che si debbano ricercare nell’ambito del contrasto all’illegalità che ogni anno sottrae più di 20 miliardi di euro alla fiscalità generale". Alla Camera dei Deputati è stato poi presentato il progetto "Help Ludopatia". Grazie al supporto di un team di psicologi volontari e dell’associazione dei Commercialisti Cattolici, i ragazzi del servizio civile universale supportano, rispondendo ad un numero verde, il giocatore problematico.