MARCO CORSI
Cronaca

Gioco del Pozzo, stop alla cogestione. Il Comune punta a prendere la guida

Dopo i fatti dell’estate scorsa la sindaca Chiassai fa un passo avanti per la gestione della rievocazione

Gioco del Pozzo, stop alla cogestione. Il Comune punta  a prendere la guida

Il gioco del Pozzo della scorsa estate finito con lanci di cottiglie e liti

Basta alla cogestione del Gioco del Pozzo tra Comune di Montevarchi e Centro Rievocazione Storica. Lo ha detto giovedì scorso, in consiglio comunale, il sindaco Silvia Chiassai Martini, in risposta ad una interrogazione presentata dal consigliere del Pd Samuele Cuzzoni. Era il primo parlamentino post Perdono e l’argomento non poteva non entrare nel dibattito, dopo tutto quello che è successo. Dagli episodi poco edificanti accaduti il sabato, con lancio di oggetti in campo, al clou avvenuto la domenica, quando tre squadre hanno deciso di non scendere in campo. Ne è nato un autentico polverone di polemiche. Chiassai, nella massima sede istituzionale, è stata esplicita. "L’amministrazione non ha più intenzione di portare avanti la progettualità del Gioco del Pozzo a metà con la Rievocazione Storica. Ne parleremo in commissione, ma dopo quanto accaduto quest’anno o non ce ne occuperemo più o entreremo in azione, nella gestione, in prima persona. Questo perchè non ci siano più situazioni borderline. Ritengo che non sia più accettabile quanto avvenuto - ha aggiunto il sindaco - Quello che mi ha sconcertato di più è stato il fatto che il regolamento era stato rifatto dai rioni e firmato dai capitani in totale autonomia. Nonostante ciò le squadre non si sono attenute a quanto deciso, facendo poi una scelta inspiegabile. Alle 21 di domenica tre di loro hanno deciso, in maniera secondo me inspiegabile, di non scendere in campo". Palazzo Varchi, quindi, si è detto disposto a fare un passo in avanti, ma anche a fare due passi indietro. Nessuna reazione ufficiale, ad oggi, da parte del Centro Rievocazione Storica, che abbiamo contattato. Evidentemente, in questa fase, preferiscono un no-comment. Nel suo intervento in sala consiliare, il consigliere Cuzzoni ha invece posto l’indice sul piano della sicurezza messo in atto durante il Gioco del Pozzo. "Quello visto durante le finali è uno spettacolo indegno e irrispettoso verso la comunità di Montevarchi - ha spiegato - I fatti accaduti, compresi quelli degli anni precedenti, ci fanno interrogare sul piano sicurezza durante il gioco e la rievocazione". Cuzzoni ha poi chiesto all’amministrazione per quale motivo è stata fatta un’ordinanza nella quale inizialmente si vieta e poi si concede per alcuni la vendita di bevande in contenitori pericolosi e come questi ultimi sono entrati nelle tribune nonostante il servizio di sicurezza. Riguardo alle dichiarazioni di Chiassai, l’esponente del Pd ha spiegato che non è giusto affibbiare la colpa alle tre squadre che hanno deciso di non scendere in campo. "Evidentemente - ha concluso - non si sentivano tutelate. Il problema non è questo. E’ come gestire da qui in avanti la situazione".