FEDERICO
Cronaca

Gioco di squadra per la sfida del San Donato

Il San Donato cerca di rianimare la sanità pubblica tramite il project financing per preservare i principi fondamentali dell'assistenza. La carenza di servizi spinge i pazienti verso il privato, mettendo a rischio l'universalità dell'assistenza.

D’Ascoli

La strada che si tenta di battere è quella del project financing: tecnica innovativa per rianimare una sanità pubblica che sta perdendo per strada i principi base che l’hanno ispirata: assistenza gratuita, universale, uguale per tutti. Il malato in difficoltà cerca di arrangiarsi, risolve i problemi di tasca propria e si rivolge al privato per fare prima. C’è un numero enorme di familiari che si deve far carico dell’assistenza dei propri genitori o parenti anziani non autosufficienti, spesso in assenza di servizi pubblici sanitari e sociali adeguati e di servizi privati economicamente alla portata dei bilanci famigliari. È una miscela esplosiva legata all’impatto del dato demografico e al calo del reddito disponibile con un’organizzazione tradizionale del sistema di welfare sanitario per prestazioni e non per servizi. Ancora in mezzo al guado della trasformazione digitale il San Donato ha bisogno di una cura costosa: 150 milioni per tuffarsi davvero nel futuro.