Nella XXX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti della mafia, in particolare bambini e adolescenti, l’Istituto Comprensivo "Masaccio" di San Giovanni ha ospitato una commovente cerimonia promossa dal Consiglio dei Ragazzi e dalle classi 1B e 3B.
L’evento, che si è svolto in contemporanea con quello nazionale di Trapani, ha visto la partecipazione del dirigente scolastico Francesco Dallai e del sindaco Valentina Vadi. Gli studenti dell’ultimo anno della media, preparati dalle docenti Michela Martini e Fabiana L’Abbate, hanno ripercorso le storie di ventidue giovani vite spezzate dalla criminalità organizzata dal 1948 ad oggi, consegnando simbolicamente il ricordo di ciascuno di loro ai compagni più piccoli, in un momento di passaggio di testimone tra generazioni.
La lettura delle vicende, alcune tristemente note, come quelle di Giuseppe Di Matteo, Nadia e Caterina Nencioni e Rita Atria, altre meno conosciute ma ugualmente strazianti, ha rivelato la brutalità delle organizzazioni mafiose che non risparmiano nessuno. Al termine di ogni racconto, poi, gli alunni delle prime classi hanno occupato le sedie vuote disposte in cerchio attorno a candele accese, ognuna contrassegnata da nome, luogo, data di morte ed età della vittima, e sulle quali erano stati sistemati oggetti simbolici che ricordavano gli uccisi e i loro sogni prematuramente infranti.
Un minuto di silenzio e un applauso hanno concluso la commemorazione. Visibilmente emozionati, gli studenti hanno dimostrato grande maturità e sensibilità e offerto una lezione di storia vivente e di educazione civica, di rispetto e cura per la legalità anche agli adulti presenti.
Ringraziamenti particolari sono stati rivolti dai docenti a Rosario Esposito La Rossa, autore di "Assenti senza giustificazione", che ha ispirato la performance, a Libera Valdarno e a don Luigi Ciotti, fondatore di Libera e che ha scritto il testo "La classe dei banchi vuoti", per il suo impegno nella lotta contro ogni forma di mafia.