LUCA AMODIO
Cronaca

Giornata nera per i pendolari . Treni con 80 mintuti di ritardo: "È un dramma, vogliamo risposte"

Una mattinata di disagi per chi viaggia su treno: regionali con 80 minuti di ritardo e frecce con 50. Maurizio Da Re, referente dei pendolari Valdarno: "chiediamo risposte, così è insostenibile".

Giornata nera per i pendolari . Treni con 80 mintuti di ritardo: "È un dramma, vogliamo risposte"

Giornata nera per i pendolari . Treni con 80 mintuti di ritardo: "È un dramma, vogliamo risposte"

Un disastro anche ieri mattina. Un regionale con 80 minuti di ritardo, un freccia con altri 50 e infine - dulcis in fundo - un intercity con 25 minuti. Senza considerare i “mini ritardi” di 10 minuti delle ore successive, fino alle 8:30. Niente di peggio per cominciare la giornata. Ma alla fine è diventata questa classica colazione amara per i pendolari aretini che ogni giorno sanno di dover incrociare le dita per arrivare in orario al lavoro o all’università. Altro che quarto d’oro accademico, spesso con i ritardi di Trenitalia si sfora anche di un’ora, garantiscono i pendolari che hanno dovuto prendersi anche un permesso per compensare il disagio. Oltre il danno anche a beffa.

La situazione di ieri era critica in tutti i versanti, se da Arezzo si voleva raggiungere il Nord Italia. Il Frecciarossa che porta gli aretini a Milano e Torino delle 6:25 segnava un ritardo di 40 minuti. Si parla della linea dell’alta velocità quella che dovrebbe garantire performance d’elite ma che invece anziché mettere in collegamento lo Stivale, spesso spezza e blocca il traffico su ferro perché i ritardi si ripercuotono su tutta la circolazione.

E infatti ad avere la peggio sono stati anche i pendolari aretini, in primis quelli del Valdarno aretino che hanno denunciato la situazione sul gruppo facebook che hanno creato ad hoc per segnalare i - quasi quotidiani - ritardi e imprevisti. Di fatto quel gruppo è diventato un muro del pianto dei disservizi di Trenitalia in cui si vedono, screen dopo screen, i ritardi collezionati nei treni. “Situazione drammatica", scrive un utente sconsolato sui social.

Maurizio Da Re, referente pendolari Valdarno, ormai non sa nemmeno quantificare, "statistiche? abbiamo perso il conto". L’ultima volta la proposta del gestore per ovviare il ritardo del famigerato treno 4070 Foligno Firenze fu, per usare un eufemismo, peculiare. Cioè, far partire il treno 15 minuti dopo da Arezzo per evitare i cosiddetti inchini - cioè fermare il regionale per dare la precedenza all’Av. "Una soluzione che alla fin fine non risolverebbe però il problema visto che comunque sia, nelle migliori delle ipotesi, i lavoratori arriverebbero in ufficio dopo le 9, quindi troppo tardi". Tra l’altro oggi con la calda stagione c’è anche un altro problema"spesso nei vagoni manca l’aria condizionata che con quasi quaranta gradi non è il massimo