SONIA FARDELLI
Cronaca

Giostra con l’incognita Cicerchia. Il test Martino a Sant’Andrea. Rossi e Vanneschi: carriere top

Elia alle prese col nuovo cavallo, l’allenatore biancoverde ha ispirato la doppia svolta in sella. Porta del Foro punta su un Tallurino in gran forma, il rossoverde vuol cancellare la carriera lenta.

Giostra con l’incognita Cicerchia. Il test Martino a Sant’Andrea. Rossi e Vanneschi: carriere top

Elia alle prese col nuovo cavallo, l’allenatore biancoverde ha ispirato la doppia svolta in sella. Porta del Foro punta su un Tallurino in gran forma, il rossoverde vuol cancellare la carriera lenta.

Le grandi novità di questa Giostra riguardano i cavalli, con tre animali che cambiano. A Porta Santo Spirito Elia Cicerchia, dopo l’infortunio a Olympia, ha ripiegato su Toni, un cavallo con cui ha già corso e vinto Giostra. Il 2 settembre del 2018 quando marcò 4 punti dopo aver ripetuto la carriera per disturbi. Ma da allora Toni ha acquisito tanta esperienza come "nave scuola" per i giostratori di riserva nelle Prova Generali, dove ha corso bene e vinto. Per Elia Cicerchia dovrebbe rivelarsi un soggetto molto semplice.

Nelle prove settimanali con lui ha colpito molte volte il 5, ma nella simulata è finito sul 2. Ma Cicerchia nelle prove non ha mai guardato troppo al punteggio, concentrandosi invece a dare al cavallo la traiettoria a lui gradita per colpire il 5 in Giostra. Impeccabile e fortissimo Gianmaria Scortecci in sella a Doc, che nelle prove e nella simulata non si è praticamente mai staccato dal 5. Sarà lui il giostratore più temibile della lizza e con molta probabilità aprirà anche domani la Piazza, per mettere subito Santo Spirito nella condizione di dominare la Giostra.

Le altre novità arrivano da Sant’Andrea che ha cambiato il cavallo ad entrambi e i giostratori, cercando, come hanno spiegato capitano e allenatore, di far emergere il meglio dai due cavalieri e di metterli nelle migliori condizioni per tirare. L’obiettivo sembra essere stato raggiunto in pieno con Saverio Montini che in sella a Conte Darko è apparso molto sicuro e preciso nel tiro. Dopo l’assestamento delle prime prove con tiri alterni, si è quasi sempre mantenuto sul centro, come ha fatto nella simulata. Un po’ più indietro nell’affidamento sembrano Tommaso Marmorini e Toro Seduto, che più volte al pozzo ha dato segni di insofferenza al caos della piazza, ma poi alla fine ha fatto buone carriere. Nella simulata i quartieristi biancoverdi si sono portati nelle postazioni in piedi per abituarlo al rumore. Non paragonabile però a quello della Giostra. Il capitano Gavagni lo ha anche montato nella cerimonia d’estrazione delle carriere. I tiri alle prove sono stati alterni, con diversi 5, ma nella simulata è arrivato un 4.

Cavalli già collaudati ormai per Porta Crucifera. Lorenzo Vanneschi in sella a Pinocchio ha messo a segno una sfilza di 5. Resta sempre l’ombra della carriera lenta di giugno da gestire. Ma in queste prove, già ridotte di un giorno rubato dalla pioggia, Vanneschi ha impegnato molto di meno Pinocchio, lasciando tutta la benzina per domani. Chicca la cavalla di Gabriele Innocenti è apparsa invece molto meno irruenta e più gestibile del passato e questo ha consentito al suo giostratore di colpire diverse volte il 5. A questo binomio l’affiatamento non manca, resta la prova del tiro.

Il giostratore emergente di Porta del Foro è sicuramente Francesco Rossi, che in sella a Penelope, ha trovato una continuità sul 5 davvero invidiabile. Sulla carta è uno dei migliori, gli manca solo la consacrazione di una vittoria. Davide Parsi in sella alla candida Biancaneve non è stato altrettanto preciso durante le prove della settimana e anche nella simulata ha marcato 4 punti. Forse la cavalla non è più così impeccabile e precisa come i primi anni sulla lizza.

La Giostra moderna, che richiede una grande precisione e professionalità, è molto usurante anche per i cavalli.