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Giostra, foto di gruppo e il Papa benedice la lancia: "Saluto il Saracino" / FOTO E VIDEO

Il trofeo è stato mostrato al Pontefice e poi riposto nei Musei Vaticani. Le note dell'inno salutano Francesco al suo ingresso circondato da un gruppo di profughi. "Saluto la Giostra del...Sacracino": il video del Papa in piazza; Le cene propiziatorie: tutte le foto

La Giostra dal Papa

Arezzo, 20 giugno 2016 - Foto di gruppo con il Papa. L'uomo vestito di bianco al centro e intorno tutto il popolo della Giostra, guidato dall'Arcivescovo Riccardo Fontana e dal sindaco Alessandro Ghinelli: insieme a loro anche l'ex sindaco, e oggi membro del Csm, Giuseppe Fanfani e il primo rettore di Fraternita Pier Luigi Rossi.

La benedizione della lancia

Il Papa scende dal lato destro della Basilica e trova proprio davanti agli scalini schierata tutta la delegazione aretina. Saluta per primo Fontana, ed è lui a presentargli le autorità. Benedice la lancia (sopra la foto di Matteo Bendinelli) e poi riceve dai paggetti il mazzo di fiori,un sorriso e riparte, sempre protetto da Domenico Giani, aretino e a capo della sicurezza vaticana.

Il Papa con i paggetti

I paggetti in prima fila, i rettori a fianco, le bandiere e i simboli dell'eventoi dappertutto. Il mondo della Giostra è in Vaticano, gli squilli e l'inno risuonano anche nei giardini vaticani, e consegna la lancia d'oro del Giubileo ai musei vaticani. "Grazie per la vostra presenza": alla fine dell'udienza Francesco aveva ricordato l'arrivo del folto gruppo, circa ottanta persone, partite di buona mattina da Arezzo. Con il Vescovo a sistemare il cappello al paggetto di Porta Crucifera subito dopo lo scatto con Francesco.

La lancia ai Musei Vaticani

Così ieri è stata presentata ai Musei Vaticani l’edizione straordinaria della Giostra del Saracino dedicata al Giubileo della Misericordia. È così che la città di Arezzo onorerà l’anno di misericordia, disputando una terza Giostra sabato 27 agosto 2016 alle ore 21:30 in Piazza Grande, in aggiunta alle consuete due edizioni di giugno e settembre.  E' stato lo stesso direttore Antonio Paolucci, tra l'altro cittadino onorario di Arezzo, a cantare le lodi della città e di piazza Grande e insieme a spiegare la sintesi della Giostra, la battaglia contro il moro.

Lancia ai Musei Vaticani

"La Giostra si corre in Piazza Grande, bella e pura come una conchiglia, leggermente in discesa, fatta di marmo, pietra serena e pietra forte, di arenaria bionda che ha il colore del sole. In cima alla piazza c'è la Fraternita dei Laici opera del Rossellino e poi sul lato ci sono le logge di Giorgio Vasari che si faceva chiamare con orgoglio Giorgio Aretino: proprio ad Arezzo volle riprodurre le sorelle degli Uffizi di Firenze. É in questa piazza che si svolge una festa di popolo che ha come protagonista il moro Saracino, un pupazzo su cui si scagliano i cavalieri dei quartieri. Mai però la giostra ha creato dissidi tra diverse culture e questa edizione straordinaria rimarcherà il messaggio di pace e Misericordia". Il trofeo è stato sistemato in una tensostruttura nel cortile, prima della galleria.

La lancia d'oro ai musei vaticani

Il Buratto, uomo nero, si incrocia con gli uomini neri: il Papa entra in piazza a braccetto con un bel gruppo di profughi e la scena avviene tra le bandiere e le chiarine della Giostra, che in un colpo solo salutano il Pontefice e gli immigrati al suo fianco.

Un corteo di 80 figuranti in costume ha sfilato in via della Conciliazione fino ad arrivare in piazza San Pietro. È sulla scalinata della basilica che alle  10 la delegazione di Arezzo ha fatto il suo saluto ufficiale prima dell’Udienza Generale, per poi consegnare al Santo Padre la lancia d’oro, il trofeo della Giostra del Saracino realizzato dallo scultore Ivan Theimer. Una volta impartita la benedizione, sono stati i paggetti dei quattro quartieri a porgere a Papa Francesco un mazzo di rose bianche con i fazzoletti di appartenenza e il sindaco una raffigurazione in argento della Madonna del Conforto, protettrice di Arezzo.

I figuranti, dopo la cerimonia, hanno fatto ingresso nei Giardini Vaticani fino a piazzale Quadrato, sotto la terrazza del Belvedere: qui l’asta è stata collocata in un’apposita teca posta all’interno di uno spazio espositivo volto a promuovere la Giostra del Saracino e la città di Arezzo. Dopo un saggio del Gruppo Sbandieratori è seguita la presentazione alla stampa dell’edizione straordinaria in onore del Giubileo della Misericordia e del suo trofeo: la lancia d’oro di Ivan Theimer.