Arezzo, 28 agosto 2023 - Quella del 3 settembre sarà sicuramente una sfida calda. E non certo per le temperature di questo torrido agosto, che sembrano al contrario destinate a calare bruscamente con le prime piogge. Ad accendere la 144 esima edizione del Saracino sono le grandi rivalità in campo tra i quartieri. Ad aprire la Piazza saranno i campioni della lizza di Porta Santo Spirito.
Elia Cicerchia e Gianmaria Scortecci sono sempre, nonostante l’incidente di giugno, l’accoppiata da battere. Vantano 12 lance d’oro conquistate insieme con un affiatamento che non conosce eguali e sopra di loro nell’albo d’oro dei giostratori ci sono solo i mostri sacri della manifestazione: Tripoli Torrini, Donato Gallorini, Arturo Vannozzi, Martino Gianni ed Enrico Vedovini (l’unico al loro pari per numero di lance).
Ed è sicuro che in questa Giostra di settembre cercano un pronto riscatto e le armi per farlo non mancano ad entrambi. Nelle passate edizioni ad aprire la lizza è stato quasi sempre Gianmaria Scortecci con il suo Doc. C’è però da vedere, se dopo la carriera di giugno, la tattica di capitan Marco Geppetti sarà ancora questa o se preferirà mandare avanti Elia Cicerchia con Olympia. Dietro al Bastione a sfidare per secondi il Buratto i biancoverdi di Porta Sant’Andrea che con Martino Gianni come allenatore nella notturna di giugno hanno vissuto il loro momento di gloria.
Ma ora hanno l’importante compito di confermare quanto fatto, impresa forse ancor più difficile della prima vittoria dove non venivano dati come favoriti e non avevano nessuna pressione addosso. Nell’ultima sfida a partire per primo è stato Saverio Montini in sella a Siria. Ma domenica i giochi potrebbero cambiare. Il capitano Andrea Gavagni probabilmente deciderà anche in base al risultato messo a segno dai gialloblù. A correre in terza posizione sarà Porta del Foro, un quartiere emergente e in continua crescita che potrebbe da questa posizione un po’ più favoreggiata sfruttare gli eventuali errori dei suoi due grandi avversari.
A giugno i giallocremisi si sono arresi solo agli spareggi con Sant’Andrea, questa volta capitan Lorenzo Casini vorrà sicuramente di più. E Davide Parsi e Francesco Rossi hanno tutte le carte in regola per primeggiare, come hanno dimostrato nella notturna dove entrambi hanno colpito il cinque.
A chiudere la Piazza sarà il quartiere di Porta Crucifera, l’outsider (ma non da sottovalutare) di questa 144 esima edizione. La quarta posizione sicuramente avvantaggia i rossoverdi, che quando hanno anche la più piccola possibilità di vincere sanno sfruttarla al meglio. Lorenzo Vanneschi e il giovanissimo Niccolò Paffetti sono chiamati ad alzare l’asta e a trasformare i quattro messi a segno nella notturna di giugno in due centri. Ormai il tiro indispensabile nelle giostre moderne. Tattiche, ma anche cabala. Con l’ordine di carriere estratto ieri, ovvero Santo Spirto, Sant’Andrea, Porta del Foro e Porta Crucifera si è corso sette volte. Quattro volte ha vinto Porta Sant’Andrea, due volte Porta Crucifera, una volta Porta del Foro e mai Porta Santo Spirito.
Il 3 settembre si è corso Giostra dieci volte: quattro volte ha vinto Porto Santo Spirito e due volte a testa Porta Crucifera, Porta del Foro e Porta Sant’Andrea.