Sonia Fardelli
Cronaca

A Santo Spirito subito un match-point. Apre la Giostra e darà ritmo alla gara ma i rivali sono pronti a farsi sotto

L’estrazione delle carriere ricomincia dai vincitori di giugno: seguono Colcitrone, S.Andrea e Chimera. Probabile prima carriera a Scortecci, gli altri di rincorsa. Da oggi prove in piazza, giovedì la simulazione

giostra

La cerimonia dell’estrazione delle carriere in piazza del Comune apre la settimana di Giostra

Arezzo, 26 agosto 2024 – Sarà il quartiere di Porta Santo Spirito ad aprire la Giostra di domenica. Poi Porta Crucifera, Porta Sant’Andrea e a chiudere la piazza Porta del Foro. Così ha sentenziato la sorte ieri mattina alla cerimonia dell’estrazione delle carriere e del giuramento dei capitani in un’affollatissima piazza del Comune. Un’ordine delle carriere che si è presentato solo quattro volte nella storia della Giostra. La prima volta il 5 settembre 1976 e a vincere è stato il quartiere di Porta Sant’Andrea con l’accoppiata Franco Ricci e Vincenzo Verità. La seconda il 2 settembre 1984 e ad esultare è stato il quartiere di Porta Santo Spirito con l’accoppiata Silvano Gamberi e Fabio Albiani.

Si è corso con quest’ordine anche il 2 settembre 2007 e a vincere è stato Porta del Foro con Enrico Giusti e Gabriele Veneri, attuale Maestro di Campo che nell’occasione centrò l’unico cinque della sua carriera. Dopo questa vittoria i giallocremisi sono stati 12 anni senza vincere, come del resto hanno fatto i gialloblù dopo il successo del 1984. L’ultima giostra corsa con quest’ordine è stata quella del 27 agosto 2016 e a mettere tutti in riga è stato il quartiere di Porta Santo Spirito con Elia Cicerchia e Gianmaria Scortecci che hanno centrato un 5 a testa.

E quello che gli avversari temono possa ripetersi domenica 1 settembre, ovvero che a dominare siano ancora una volta i gialloblù di Porta Santo Spirito. E la prima posizione consente loro di cominciare a dettare legge fin dalla a prima carriera a dettare legge. A fare una Giostra in testa, con gli altri a rincorrere le loro imprese. Quasi sicuramente ad aprire la lizza sarà Gianmaria Scortecci in sella a Doc per mettere subito in difficoltà gli avversari e comandare già al primo tiro. Dalla seconda posizione il quartiere di Porta Crucifera dovrà solo replicare ai colpi dei gialloblù. Attento a non sbagliare neppure un colpo per restare sempre in corsa. Il compito di replicare a Scortecci spetterà quasi sicuramente a Lorenzo Vanneschi, giostratore di punta dei rossoverdi, mentre Gabriele Innocenti probabilmente sarà mandato sulla lizza per secondo quando si comincerà un po’ di più a capire che piega prenderà questa 146esima edizione della Giostra. Porta Sant’Andrea in terza posizione potrà concedersi una Giostra un po’ più ragionata e potrà decidere, anche all’ultimo momento, se mandare per primo contro il Buratto Saverio Montini oppure Tommaso Marmorini, chiamati entrambi a riscattarsi dalle ultime deludenti prestazioni. Porta del Foro in ultima posizione potrà concedersi il lusso di vedere prima i tiri degli altri avversari e decidere di conseguenza che strategia adottare. Anche se negli ultimi anni il fatto di dover tirare al cinque e centrarlo, sembra comunque obbligatorio per vincere Giostra, tranne che in pochissime eccezioni, che pur ci sono state. I due giostratori giallocremisi Davide Parsi e Francesco Rossi dovranno dimostrare finalmente di avere la stoffa giusta per poter combattere fino all’ultimo in Giostra e vincere. Troppe volte hanno mancato per soffio di portare in San Lorentino la lancia d’oro. Questa seconda sfida al Buratto con Enrico Vedovini come allenatore potrebbe essere l’occasione giusta.

Tante aspettative per tutti i quartieri e da oggi fino a mercoledì in Piazza Grande si terranno le prove dalle 16.30 fino alle 19.30. Giovedì alle 17 ci sarà la simulazione di gara e venerdì alle 21.30 la prova generale dedicata a Giuseppe Pasquini. Anima della Ginnastica Petrarca, fondatore del Gruppo Sportivo dei Vigili del fuoco di Arezzo, insegnante di educazione fisica, dirigente federale, ha svolto anche un importante ruolo nella Giostra, in particolare con gli Sbandieratori. Sotto la sua egida sono cresciuti i migliori atleti che negli anni e ancora oggi si distinguono in Piazza Grande con i colori degli alfieri aretini nelle acrobazie della Schermaglia.