SONIA FARDELLI
Cronaca

"Giostra, via i punti a chi sbaglia". Gori indica come pugno più duro sanzioni per l’edizione successiva

L’ex rettore dei record chiede di voltare pagina: "Le punizioni personali non sono un gran deterrente". A rischio soprattutto il corteo. "Troppe transenne sono pericolose, la sfilata senza armi una pagliacciata".

"Giostra, via i punti a chi sbaglia". Gori indica come pugno più duro sanzioni per l’edizione successiva

L’ex rettore dei record chiede di voltare pagina: "Le punizioni personali non sono un gran deterrente". A rischio soprattutto il corteo. "Troppe transenne sono pericolose, la sfilata senza armi una pagliacciata".

Condanna agli ultimi episodi avvenuti in Giostra e preoccupazione per le loro conseguenze sul futuro della manifestazione anche da parte di Ezio Gori (nella foto), ex rettore plurivittorioso di Porta Santo Spirito. A suo avviso le sanzioni personali a figuranti e dirigenti, rischiano di non avere alcun effetto e propone di decurtare punti al quartiere nella Giostra successiva.

Sanzioni troppo pesanti della magistratura della Giostra, o bisogna prendere ancora ulteriori provvedimenti?

"Non entro nel merito dei numeri delle giostre di squalifica. Bisognava dare un messaggio forte e la magistratura lo ha fatto. Ma a mio avviso le squalifiche personali non sono un forte deterrente. Deterrenti forti per i quartieri sono toccare l’aspetto economico e la vittoria in Giostra. Se si torna a decurtare punti per il Saracino successivo, come successe tanti anni fa, si frena molto i comportamenti illeciti dei quartieri. Mi sembra che proprio Santo Spirito venne sanzionato con un punto di decurtazione. Poi la pena fu tolta, ma se ne parlò tanto e sicuramente faceva paura".

Come evitare i disordini lungo il corteo storico?

"Transennare tutto il corteo storico è improponibile, per i costi ed il lavoro che richiede. E a volte con i cavalli le transenne possono essere anche più pericolose. Spesso vengono usate anche per far rumore. Mi ricordo che anni fa un prefetto propose di fare la sfilata senza armi dei figuranti. Fu una grande battaglia ottenere il permesso con grandi promesse e l’impegno che non ci sarebbero stati incidenti. Adesso gli incidenti ci sono stati e non vorrei che si arrivasse a questo. Perché vedere armigeri e balestrieri senza armi sarebbe davvero una grande pagliacciata".

E in Piazza Grande nella Giostra vera e propria dove si potrebbe intervenire, visto che si è parlato anche di revisione del regolamento tecnico?

"Si potrebbe codificare proprio la decurtazione di punti al quartiere nella Giostra successiva in caso di disordini. Ma non so quali siano i tempi. Sono dieci anni che si parla di mettere mano al regolamento tecnico. E ce n’è davvero bisogno. Ad esempio se un giostratore fa carriera lenta e spezza la lancia mettiamo sul quattro, si raddoppiano i quattro o i due punti? E se succede senza aver fatto regole precise, la Giostra non finisce davvero".

Ad inizio del prossimo anno ci saranno le elezioni per il rinnovo dei Consigli dei quartieri, quali responsabilità si deve prendere un dirigente?

"I dirigenti le responsabilità se le devono sempre prendere. Non da ora, dopo i recenti episodi. Soprattutto chi ha cariche istituzionali si deve dare da fare per responsabilizzare tutti i figuranti e i quartieristi. I quartieri lavorano tanto tutto l’anno e fanno anche molte iniziative sul sociale e per avvicinare la gente. Ma poi in Giostra si sciupa tutto. Con l’episodio avvenuto durante il corteo davanti al teatro Petrarca si sono spaventati tanti bambini. I genitori li riporteranno a vedere la sfilata? Bisogna poi che i dirigenti controllino meglio i figuranti. Per anni io e il capitano di Santo Spirito non abbiamo fatto vestire persone che vedevamo alterate da alcol o peggio. E li abbiamo sostituiti anche all’ultimo minuto. Così dovrebbe essere sempre".