REDAZIONE AREZZO

Giotto: la rivoluzione è in piazza. Nuova agorà, via la mensa Caritas

Presentato dal sindaco e gli assessori il progetto che ridisegna l’area strategica della zona residenziale. Ghinelli: "Sarà un luogo sociale attrattivo". Cantiere da aprile. Tanti: "Ristorante solidale all’ex caserma Piave".

Giotto: la rivoluzione è in piazza. Nuova agorà, via la mensa Caritas

Riqualificazione della piazza e via la mensa della Caritas, che verrà trasferita nella ex caserma Piave. Il Giotto si prepara a vivere una nuova primavera, tanto attesa dai residenti. Ieri l’amministrazione comunale, ampiamente rappresentata dal sindaco Ghinelli, vicesindaco Tanti, assessori Casi e Lucherini e consigliere Severi, ne ha illustrato le caratteristiche davanti ad un folto pubblico riunito nelle stanze della chiesa Sacro Cuore.

Tra un ricordo di infanzia e l’altro vissuto in questa piazza e tra le vie del quartiere, il sindaco ha spiegato: "Siamo riusciti a risolvere un errore urbanistico del 1961. Con questo intervento daremo al quartiere, e non solo, una vera piazza, un luogo sociale, attrattivo". "La piazza non era più accogliente, era necessario un ritorno alla socialità, lo avevamo promesso ed eccoci qua" ha spiegato Casi. "Al lavoro una ditta che ha già lavorato ad Arezzo. Il progetto prevede una divisione dell’area in tre parti, la prima che possiamo definire religiosa perchè a ridosso della chiesa. I lavori partiranno da lì, riabbassando il sagrato che avrà una continuità con la parte centrale per poi collegarsi con quella più a ridosso dei condomini, definita piazza di testata. A dimostrazione di quanto sia importante l’intervento i materiali utilizzati saranno di pregio, travertino e pietra albanese. 4800 metri quadrati di piazza che avrà un nuovo volto, tra illuminazioni e sedute" continua Casi.

Spazio alle zone verdi, 1400 metri quadrati che non sono stati ridotti, così come le alberature, argomento questo che inizialmente aveva diviso la piazza. Solo undici alberi, in condizioni deprecabili, a ridosso della chiesa verranno sostituiti. Altro elemento che non verrà toccato, argomento caldo soprattutto da queste parti, i parcheggi. Verrà invece allargato l’attraversamento pedonale verso il parco Pertini. "Abbiamo detto che sarà una nuova primavera per il Giotto, il cantiere aprirà quando gli alberi della piazza torneranno in fiore, tra aprile e maggio e dureranno 210 giorni, sette mesi insomma. Un intervento finanziato per la quasi totalità dal Pnrr per un milione e mezzo, 23 mila euro l’importo invece del Comune. Pnrr che prevede a settembre uno stato di avanzamento dei lavori del 30%. Riqualificazione e poi un’"Importante novità per il contesto sociale".

Così la vicesindaco nonché assessore alle politiche sociali Lucia Tanti, ha parlato di un altro argomento "Che alla zona ha dato un particolare impegno": la presenza della mensa Caritas nel sotto chiesa. "Il Comune è riuscito a portare a casa tutti e sei i milioni del Pnrr, di questi due andranno a riqualificare la parte dell’ex caserma di via Piave di proprietà del Comune. In quei 560 metri quadrati, gli altri sono del Demanio, verrà spostata la mensa della Caritas, che diventerà quello che io definisco ristorante solidale. Insomma un terzo di quei sei milioni serviranno anche al Giotto. Per il Pnrr i lavori dovranno finire entro il 2026, ma dal nostro crono programma termineranno prima". "Non ci resta che chiedere ai residenti, dopo tanta attesa, di avere pazienza per altri sette mesi, periodo in cui la piazza si trasformerà in un cantiere con tutto quello che ne consegue, ma ne varrà la pena" ha concluso il sindaco.

Gaia Papi