LAURA LUCENTE
Cronaca

Giulierini e le armi dell’arte: "Valorizziamo i tesori del Maec con una collaterale di livello"

La collaterale di quest’anno porta la firma di Sergio Angori, Paolo Bruschetti e Paolo Giulierini . Hanno voluto riconnettere il più possibile lo straordinario patrimonio di Cortona fatto di musei e opere. .

Giulierini e le armi dell’arte: "Valorizziamo i tesori del Maec con una collaterale di livello"

Paolo Giulierini è tra gli ideatori della collaterale

Non c’è Cortonantiquaria senza la sua collaterale. Quest’anno vanno in scena quattro secoli di storia delle armi da difesa e da offesa, fra tardo Medioevo e Settecento. Attraverso straordinari oggetti provenienti dai depositi dell’Accademia Etrusca di Cortona, donati del Lucumone Gugliemo Maetzke nel 2005, prende vita la mostra “Il mestiere delle armi” che porta la firma di Sergio Angori, Paolo Bruschetti e Paolo Giulierini. È realizzata di concerto con l’Accademia Etrusca di Cortona e il Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona, e si avvale della collaborazione della Fondazione Moretti Costanzi di Tuoro e dell’Università degli Studi di Perugia. Nel prendere a prestito il titolo di un importante film di Ermanno Olmi la mostra propone un lungo un itinerario che si dipana dal tardo Medioevo al Settecento - senza dimenticare la celebre battaglia del Trasimeno del 217 a.C. – è così possibile apprezzare, anche grazie a quadri, ricostruzioni, stampe d’epoca, i grandi fatti d’arme che hanno interessato Cortona, come gli assedi del re Laodislao di Napoli o del Principe d’Oranges, fino ai tempi dell’invasione napoleonica e del "Viva Maria", nonché le evoluzioni dei sistemi di difesa. Tra le curiosità, oltre al funzionamento degli archibugi, le tecniche di pronto intervento medico per le ferite riportate negli scontri e i libri nati per celebrare l’arte della guerra o quella di Ippocrate. "La mostra – conferma Paolo Giulierini - è un esempio emblematico di quanto sia importante valorizzare al massimo i depositi del MAEC e di come occorra riconnettere il più possibile lo straordinario patrimonio di Cortona, composto da edilizia di pregio, musei con opere d’arte e reperti eccezionali, istituzioni culturali di altissimo profilo". Sarà visibile negli orari e nei giorni di apertura di Cortonantiquaria (ogni lunedì, giovedì e venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 20; martedì e mercoledì dalle 15.30 alle 20; sabato e domenica con orario continuato dalle 10 alle 20) nello spazio di via Guelfa 47 e nell’auditorium del Centro Convegni Sant’Agostino. Per accedere è sufficiente essere in possesso del biglietto Cortonantiquaria. "Grazie a una sinergia con l’Accademia Etrusca, e ai curatori che hanno deciso di mostrare un nucleo di oggetti storici chiusi nei caveau del museo, i visitatori possono oggi vedere dal vivo strumenti, armi, materiali sorprendenti", commenta Fabio Procacci Presidente di Cortona Sviluppo. "Le alleanze fra istituzioni creano quel circolo virtuoso che permette di portare al pubblico eventi di livello elevato, che in questo caso si legano alla storia in rispondenza alla natura della stessa Antiquaria". "Dopo diversi anni di mostre incentrate sul dialogo fra antico e contemporaneo – aggiunge Francesco Attesti, assessore alla cultura del Comune di Cortona – accompagneremo i visitatori in un viaggio nella storia antica con scenari di assedi e resistenze, che dal Medioevo fino all’arrivo di Napoleone caratterizzarono le vicende di Cortona come di molte città d’Italia, e che nel nostro immaginario prendono la forma che il cinema d’autore ha ricostruito per noi. Mostreremo quali furono nella realtà gli strumenti di difesa e offesa, il cui antico valore funzionale è oggi simbolico".