LUCIA BIGOZZI
Cronaca

Giulierini in lizza per gli Uffizi. Tra i suoi rivali c’è anche Casciu: "Corro per portare la toscanità"

Il direttore del Mann di Napoli è tra i dieci candidati in competizione per la guida del primo museo italiano. Tra un mese il colloquio, poi la rosa si riduce a tre. "Ho nel cuore la città partenopea e la mia Cortona".

Giulierini in lizza per gli Uffizi. Tra i suoi rivali c’è anche Casciu: "Corro per portare la toscanità"

Giulierini in lizza per gli Uffizi. Tra i suoi rivali c’è anche Casciu: "Corro per portare la toscanità"

Dieci nomi per gli Uffizi. Dieci candidati alla guida del primo museo in Italia, quello più visitato. Quello in testa alle prenotazioni dei turisti, da tutto il mondo. Verso gli Uffizi comincia la sua corsa Paolo Giulierini, poliedrico direttore del Mann di Napoli, l’uomo che in pochi anni ha riportato la galleria tra le prime per numero di ingressi puntando su una miriade di iniziative e su una narrazione che attraversa il mare magnum dei social e arriva diretta sullo schermo di ogni telefonino o pc.

Ora la prospettiva ha un nuovo orizzonte. Se per la direzione del Mann (promosso tra i musei di prima fascia) il bando è fissato ad aprile, Giulierini ha davanti la sfida più importante della carriera. E del resto, per lui, centrare l’obiettivo significherebbe tornare a lavorare nella città dove vive con la famiglia da più venti anni. La sua corsa ha due direttrici: gli Uffizi e il museo di Capodimonte. Stessa scelta di altri competitor in questa partita allo start. Tra i candidati in lizza per le Gallerie fiorentine c’è anche Stefano Casciu, direttore del Polo museale toscano che al suo interno racchiude anche molte delle gallerie aretine. Un "osso duro" viene definito nell’ambiente, ma nella sfida si sa, ciascuno gioca le proprie carte puntando sul valore aggiunto fatto di competenza ed esperienza. E Giulierini può vantarne un lungo elenco.

Ha presentato la domanda di candidatura a luglio e tra un mese dovrà affrontare le "forche caudine" del colloquio, previsto dalla procedura. Poi da quel passaggio, la corsa si farà più serrata perchè la rosa dei candidati si restringerà a tre contendenti sui quali l’ultima parola spetterà al ministro dei beni culturali Gennaro Sangiuliano.

"Concorro con entusiasmo alla candidatura per gli Uffizi, ma Napoli è sempre nel mio cuore", commenta con la cordialità che lo contraddistingue. E pure nelle pieghe di un momento delicato come quello che precede la prima selezione, Giulierini non si sottrae a descrivere l’emozione di una nuova sfida. Traguardo ambizioso e ambito, non impossibile. Una sfida aperta per lui che alle sfide è abituato.

La rinascita del Mann è opera sua e di uno staff che Giulierini ha saputo motivare verso un unico obiettivo: divulgare la bellezza e il valore delle opere che custodisce, avvicinarle a un pubblico sempre più vasto, con in testa l’attenzione ai giovani.

"Raggiungere il traguardo sarebbe un’opportunità straordinaria, frutto di un lavoro importante fatto a Napoli. Vorrei portare agli Uffizi la mia esperienza ma anche un pizzico toscanità in una città in cui vivo da venti anni, senza dimenticare la mia Cortona e gli amici di Foiano". Che lo attendono al Book Festival. E chissà che, tra un mese, sotto l’albero Giulierini trovi pure la chiave degli Uffizi.