
Gli agriturismi guidano il rilancio di Anghiari
ANGHIARI
Il borgo anghiarese sempre più paese turistico, con Sansepolcro che sta seguendo una buona scia. Gli investimenti compiuti stanno producendo i risultati attesi e i numeri – seppure parziali – indicano che nel mese di agosto scorso la permanenza media degli ospiti negli alberghi e soprattutto agriturismo anghiaresi si è avvicinata ai 5 giorni, come avviene nelle grandi città.
"Le presenze ad Anghiari sono salite molto e possiamo dire che da quel turismo mordi e fuggi siamo passati allo slow tourism – dichiara il sindaco Alessandro Polcri – ovvero un turismo più lento che piace tanto alla figura acculturata, maggiormente orientata alla conoscenza delle persone e delle realtà sociali e culturali, piuttosto che alla superficiale visita dei luoghi". L’assessore al turismo Ilaria Lorenzini si sofferma anche su un altro aspetto. "Guardando dal 2013 ad oggi le presenze ad Anghiari sono più che raddoppiate con l’aumento più significativo avuto dal 2018 e 2019". Fermo restando che i dati ufficiali verranno comunicati nella prossima primavera, il trend è in crescita anche a Sansepolcro: un paio di giorni e, specie nell’ultimo ottimo mese e mezzo, i due del fine settimana, che vedono affluire comitive. Il dato positivo comunicato dall’ufficio turistico è che, al termine del Covid-19, sono tornati gli studenti delle università americane, accompagnati dai genitori. Gruppo di una quarantina di persone che si fermano per una decina di giorni e che nella città biturgense hanno individuato lo "scalo" di riferimento per i loro spostamenti, persino per recarsi a Roma. E la frequenza di questi arrivi aumenterà la permanenza media anche a Sansepolcro.