Si chiama "Echi del passato" la mostra di radio d’epoca che sabato scorso è stata inaugurata in Palazzo del Podestà. Un classico tuffo nel passato, un’esposizione di pezzi unici nel corso del tempo fino a scoprire tutte le innovazioni che hanno segnato oltre 100 anni di storia grazie al progresso della funzionalità e del loro design. Un’occasione, questa, per celebrare oltre che il secolo della radio italiana anche i 150 anni di Guglielmo Marconi, il genio italiano conosciuto come il padre della comunicazione senza fili. Un’iniziativa promossa dal sindaco Silvia Chiassai Martini, dal presidente della sezione valdarnese dei Radioamatori Piero Bagiardi e dal tecnico radioamatore Marco Vacca.
"Una mostra a cui teniamo particolarmente per l’importanza che la radio ha avuto per la comunicazione – afferma il sindaco – Ringrazio i radioamatori per la scelta ricaduta su Montevarchi nel ricordare Guglielmo Marconi la cui eredità ci permette oggi di essere tecnologici e connessi". "Ci saranno radio molto antiche, ma particolari, fino a strumenti più moderni. Sono tutte radio però che hanno una storia da esprimere – spiega Marco Vacca - E’ infatti una mostra rivolta alla gente comune". "Saranno presenti in mostra dei pezzi unici messi a disposizione dai collezionisti – afferma Piero Bagiardi – una passione che dura nel tempo malgrado l’avvento del telefonino che spesso tende a distrarci da tanti altri strumenti che hanno segnato la storia italiana". La mostra resterà aperta fino al 17 novembre con i seguenti giorni e orari: da giovedì a domenica, tutti i pomeriggi dalle 17 alle 19 il sabato e la domenica anche la mattina con orario 11–13.