GAIA PAPI
Cronaca

Gli orafi e l’emergenza sicurezza. Si allaga la piattaforma di allarme collegata con le forze dell’ordine

Il nuovo programma è previsto dal protocollo d’intesa su Video allarme legalità e sicurezza. Parrini: "Questura e carabinieri potranno accedere direttamente alle telecamere aziendali".

Gli orafi e l’emergenza sicurezza. Si allaga la piattaforma di allarme  collegata con le forze dell’ordine

Gli orafi e l’emergenza sicurezza. Si allaga la piattaforma di allarme collegata con le forze dell’ordine

Nel mondo orafo è massimo l’impegno per fronteggiare il difficile momento che il distretto sta vivendo. Furti a raffica, una rapina. E le notti degli orafi che tornano a diventare insonni. In questo senso Confartigianato orafi sta per presentare alle imprese associate una piattaforma di collegamento con le forze dell’ordine della Securshop, azienda aretina che si occupa di sicurezza. Un sistema presentato alle imprese già in passato; ma in questi giorni di incontri più volte i rappresentanti delle forze dell’ordine hanno parlato dell’importanza della tecnologia in questa dura battaglia con la criminalità. E di come sia fondamentale battere sul tempo le bande sempre più organizzate sul nostro territorio.

La piattaforma di comunicazione, prevista dal Protocollo d’intesa "Video allarme legalità e sicurezza" firmato da prefettura e associazioni di categoria, è già stata presentata alle imprese orafe durante l’incontro promosso lo scorso 10 luglio dal prefetto Maddalena De Luca. "Il Protocollo del Ministero dell’Interno – precisa il presidente nazionale e provinciale di Confartigianato Orafi Luca Parrini – consente l’attivazione di un canale esclusivo degli impianti di videosorveglianza delle imprese con le sale operative delle forze dell’ordine. In tal modo la Questura ed il comando provinciale dei Carabinieri, in caso di allarme, possono accedere direttamente alle immagini delle telecamere aziendali". "Molte delle problematiche emerse nel contrasto ai furti messi a segno ai danni delle imprese del distretto orafo di Arezzo sono riconducibili alle tempistiche di intervento/comunicazione dell’evento criminoso in corso" precisa Parrini.

La piattaforma di collegamento Securshop può efficacemente veicolare l’allarme geo-localizzato e le relative immagini in diretta, immediatamente nelle due sale operative delle forze dell’ordine aretine, attraverso i sistemi di allarme superando i ritardi fisiologici del 112 o delle procedure di vigilanza. In caso di attacco dei malviventi, inoltre, le telecamere esterne delle altre imprese collegate alla piattaforma di comunicazione con le forze dell’ordine nella stessa zona si apriranno automaticamente, dando così a Questura e Carabinieri un quadro completo dell’area interessata. Insomma una vera e propria rete nella quale, la speranza, è che rimangano imbrigliati i ladri. Le telecamere interne all’azienda sono visibili dalle forze dell’ordine esclusivamente in caso di allarme, mentre le telecamere che danno su aree pubbliche sono sempre in libera visione delle sale operative (previo consenso dell’azienda) per un controllo più stringente delle aree a rischio". La riunione si svolgerà mercoledì a partire dalle 18 nella sala conferenze di via Tiziano. La partecipazione alla riunione è aperta a tutte le imprese interessate del settore orafo.