AREZZO
Cronaca

Gli Sbandieratori colorano il cielo Una vita fra schermaglie e volteggi

L’esibizione sarà top secret fino all’ultimo. Sulla lizza la sfida tra i vessilli di Lorenzo Piazza e Giulio Bonacci. Gli atleti sorprenderanno il pubblico entrando in piazza da tutti gli angoli e con un infinito gioco di colori.

Gli Sbandieratori colorano il cielo Una vita fra schermaglie e volteggi

di Sonia Fardelli

Gli Sbandieratori riportano in Piazza Grande la "Schermaglia", la lotta acrobatica tra due alfieri tanto cara agli aretini. Dopo lo stop dovuto al Covid e al fatto che molta gente si è allontanata dalle associazioni, ora il gruppo guidato da Giovanni Bonacci ha ricreato un gruppo di giovanissimi per questa particolare esibizione. Nella notturna si sfideranno sulla lizza con le bandiere Lorenzo Piazza e Giulio Bonacci.

"Dopo anni siamo riusciti a trovare un gruppo di ragazzi disposti ad allenarsi intensamente per preparare la Schermaglia – dice soddisfatto Bonacci – e questo grazie anche alla Ginnastica Petrarca che ci ha prestato alcuni suoi allievi. Possiamo così riportare in Piazza Grande questa esibizione tanto amata dalla città".

Il saggio non avrà, come ormai da anni, un tema preciso. "Sarà ancora una volta una sorpresa che ci preparerà il nostro direttore tecnico Stefano Giorgini – spiega Bonacci – giocando molto sui colori e utilizzando al meglio i nostri alfieri che entreranno sulla lizza da diverse angolazioni di Piazza Grande".

E per offrire agli aretini uno spettacolo unico gli Sbandieratori hanno intensificato gli allenamenti. Durante tutto l’anno si ritrovano tre volte alla settimana nella palestra di San Lorentino. Adesso sono tutti i pomeriggi a Villa Severi per provare e riprovare gli esercizi con le bandiere e la musica di accompagnamento. Un gruppo che sta vivendo un momento d’oro con nuovi ingressi e tanti giovani che sono tornati a dedicarsi all’arte della bandiera.

"Quest’anno abbiamo avuto un innesto molto importante – dice Giovanni Bonacci – sono entrati 15 nuovi giovani; si sono inseriti subito tutti molto bene e hanno deciso di continuare il cammino con noi. La nostra porta è aperta a tutti in ogni periodo dell’anno per chi vuole sbandierare o entrare nel gruppo dei musici. All’inizio ci sono sacrifici da fare, ma poi le soddisfazioni arrivano e sono davvero tante".

Tra queste anche la possibilità di partecipare alle tante trasferte che il gruppo organizza durante tutto l’anno sia in Italia che all’estero. "Finita l’emergenza del Covid abbiamo avuto tante chiamate – dice Bonacci – in particolare dall’estero dove c’è molta voglia di organizzare eventi legati al folklore. Da inizio anno siamo già stati due volte in Spagna, tre in Francia e una in Argentina".