SONIA FARDELLI
Cronaca

Gori: "Stavolta mi divertirò". Il rettore dei record felice di assistere dalla tribuna: "I miei ragazzi voleranno"

La svolta dopo le dimissioni. "Niente foulard, ce l’ho nel cuore: tiferò libero" "Elia e Gianmaria ok. S.Andrea e Chimera smaglianti. Colcitrone poco dietro".

Gori: "Stavolta mi divertirò". Il rettore dei record felice di assistere dalla tribuna: "I miei ragazzi voleranno"

Gori: "Stavolta mi divertirò". Il rettore dei record felice di assistere dalla tribuna: "I miei ragazzi voleranno"

Sarà la sua prima Giostra in tribuna. Ezio Gori, per 14 anni rettore di Porta Santo Spirito e vincitore di 13 lance d’oro, si è già assicurato un posto a sedere in tribuna A lato Buratto e da qui si godrà la notturna di sabato. "Vado in Piazza con la mia compagna e con il mio grande amico Francesco Ciardi, la mia guardia del corpo. Da quel posto in tribuna A posso vedere anche cosa fa la squadra tecnica dietro le logge e penso che mi godrò la Giostra più che dal palchetto dei rettori. Lì dovevo tenere comunque un certo contegno. Anche se non sempre ci riuscivo e magari esultavo o scaraventavo il cappello da rettore. Non vedo l’ora di arrivare a sabato sera per godermi in questo nuovo modo la Giostra. Assisterò anche alla simulata e alla Prova Generale".

Dopo aver lasciato il costume da rettore, cosa porterà Ezio Gori in tribuna?

"Forse una parrucca per non farmi riconoscere se esagero nelle reazioni a quello che succede sulla lizza? Sicuramente non il foulard, non penso che ho bisogno di quello per identificarmi con Santo Spirito. I colori gialloblù li ha stampati nel cuore. E poi anche quando ero rettore me lo dimenticavo quasi sempre, anche nelle cerimonie ufficiali. Tanto che i miei colleghi rettori per non mettermi in imbarazzo a volte non lo indossavano neppure loro. Ma poi mi dicevano: mi raccomando Ezio la prossima volta ricordati di portare il foulard. Non avrò niente di particolare con me. Sarò in tribuna a godermi le prestazioni dei miei ragazzi: Elia e Gianmaria".

Cosa è successo a Scortecci e Cicerchia lo scorso anno, cosa li ha frenati nella corsa alla vittoria?

"Non me lo so ancora spiegare, sicuramente qualcosa di sovrannaturale, visto le loro capacità. So però con certezza che in ogni anno bisestile hanno fatto cose eccezionali. Nel 2012 il cappotto, nel 2016 il triplete, nel 2020 niente perché eravamo fermi per la pandemia. E in questo 2024 bisestile sono sicuro ci faranno vedere di nuovo grandi imprese. Sono fortissimi e molto preparati. Quando ho cinque minuti di tempo libero vado alle scuderie per assistere agli allenamenti. Ed ho visto che hanno fatto un grande lavoro".

E gli altri quartieri a che livello sono?

"Non sono mai andato in Piazza Grande, ho sempre visto le prove in televisione, ma me le sono viste e riviste anche nelle repliche e analizzate con calma. E devo dire che ho visto molto migliorati e cresciuti Porta del Foro e Porta Sant’Andrea. Mi hanno davvero impressionato, ma non impaurito. Enrico Vedovini ha portato a Porta del Foro quella mentalità vincente e quell’esperienza che mancava al quartiere, un po’ come è successo a noi di Santo Spirito anni fa con l’ingaggio di Gianni. A Sant’Andrea Martino ha portato oltre all’aspetto tecnico anche una nuova mentalità. Ed ha tanto lavorato sull’aspetto psicologico. Lui sa portare in Piazza i giostratori con la testa libera. E questo è un grande vantaggio. Porta Crucifera li vedo un attimo indietro rispetto agli altri quartieri, ma non vanno sicuramente sottovalutati. Sono sicuro che sabato assisteremo ad una Giostra bellissima".