SANSEPOLCRO
Food&Street chiude con un altro bilancio positivo. Se l’obiettivo numero uno del festival del cibo di strada era quello di portare gente in città, gli organizzatori ci sono riusciti. Merito quindi a Confcommercio, che da sei anni sta investendo sul Borgo di Piero della Francesca, definito dalla stessa associazione come luogo pilota di eventi del genere, nella consapevolezza del fatto che l’inevitabile attrazione esercitata dalle specialità gastronomiche (straniere o italiane che siano) debba fungere anche da occasione per visitare la città e le sue bellezze. "Indipendentemente dalle ‘shopping card’ che avevamo messo a disposizione – dice Anna Maria Cantucci, presidente di Confcommercio Valtiberina – ci sono state in effetti molte persone venute anche da fuori che hanno girato per il nostro centro storico, che si sono fermate nei nostri negozi e che hanno visitato i musei: lo abbiamo notato fin da subito e questo ci ha fatto senza dubbio piacere, perché volevamo che la manifestazione sviluppasse movimento anche dentro Sansepolcro. Una buona mano ce l’hanno poi data le condizioni atmosferiche: è piovuto – e nemmeno tanto – solo nel pomeriggio di sabato e oltretutto in un orario non di punta; per il resto, clima gradevole e gente che ha potuto consumare i pasti ai tavoli sotto la frescura degli alberi di viale Armando Diaz". Un format che quindi ha dimostrato ancora una volta di funzionare? "Senza dubbio sì, poi è chiaro che qualcosa si può sempre aggiustare o inventare per rendere più attrattivo l’appuntamento, come quest’anno è stata la novità dello stand irlandese".