SANSEPOLCRO
Un inno al Volto Santo, di cui sembrava che nessuno avesse più memoria, ritrovato ed eseguito, per la prima volta in tempi moderni, in cattedrale a Sansepolcro. Il fascino della scoperta di brani ritrovati nell’archivio del Santuario della Verna dall’archivista Laura Meozzi, attualizzati per un nuovo ascolto e riproposti anche grazie al prezioso lavoro, tra gli altri, di Lorenzo Tosi, organista della cattedrale e organista anche in questa stessa serata per certi versi eccezionale. Nella cattedrale di Sansepolcro, in occasione dell’ottavo centenario delle Stimmate di San Francesco, è andata in scena giorni fa "Echi dal Passato", serata straordinaria diretta dai maestri Paolo Fiorucci e Bruno Sannai con il Coro Città di Piero-Domenico Stella e con il quartetto d’archi de "I Concertisti" con i maestri Gianfranco Contadini al violino I, Chiara Antognelli al violino II, Irene Mambrini alla viola e Stefano Coco al violoncello. Il pubblico ha potuto anche ascoltare il già ricordato inno al Volto Santo composto appunto da padre Luti, organista e maestro di Cappella del Santuario della Verna, nel 1828 per celebrare il noto crocifisso ligneo di Sansepolcro.
Luti fu apprezzato da importanti musicisti, suoi contemporanei, sia come compositore che come organista e pianista. L’inno venne commissionato al musicista-frate e racconta una devozione alla meravigliosa icona dei frati della Verna e un legame tra il Santuario e la città di Sansepolcro. Una composizione piacevolissima e di ampio respiro. "Quando siamo giunti a questo progetto – ha raccontato Lorenzo Tosi - stavo lavorando al concerto per solennizzare l’anno seguente il 500esimo anniversario della Diocesi di Sansepolcro. In quel frangente, ero alla ricerca con don Andrea Czortek di tracce sulla musica, gli organi e gli organisti del Duomo. Tra le annotazioni che trovammo ce n’era appunto una su questo Inno al Volto Santo eseguito nel 1828".