MARCO MAGI
Cronaca

Grandi campioni nei... francobolli. Mostra filatelica ‘Cara bicicletta’

‘Cara bicicletta’ è il titolo perfetto di una esposizione filatelica, che inaugura venerdì e per tutto il mese di...

Gian Carlo Zoppi, presidente associazione Lorelì che cura il Museo del Ciclismo

Gian Carlo Zoppi, presidente associazione Lorelì che cura il Museo del Ciclismo

‘Cara bicicletta’ è il titolo perfetto di una esposizione filatelica, che inaugura venerdì e per tutto il mese di febbraio pervaderà il Museo del Ciclismo ‘Adriano Cuffini’, con eventi speciali, nell’ambito di un’iniziativa patrocinata dal Comune della Spezia, con la collaborazione del Panathlon. Nella sede di via dei Pioppi vernissage alle 17 ma dalle 13.30 alle 19.30, il museo si trasformerà in un ufficio postale. Un responsabile della filatelia dei servizi postali sarà presente per annullare 700 cartoline speciali, con una riproduzione dell’acquerello realizzato dal compianto pittore spezzino Vittorio Sopracase; l’opera è del 2009, creata in occasione del passaggio del Giro d’Italia alla Spezia. Sarà possibile affrancare le cartoline con francobolli emessi per l’occasione: quelli dedicati a leggende come Gimondi, Baldini, Ferrario e Adorni; altri celebreranno Alfonsina Strada, pioniera del ciclismo femminile. I visitatori avranno l’opportunità di ammirare una selezione di francobolli da ogni angolo del mondo.

Il curatore della mostra è Giacomo Landi, un esperto nel campo della filatelia e appassionato sportivo, che presenterà una raccolta eccezionale composta da ben 150 fogli filatelici. Saranno esposte immagini delle grandi classiche del Nord, del Giro d’Italia, il Tour de France e la Vuelta. Le figure emblematiche che hanno segnato questo sport saranno celebrate attraverso i loro record. "La collezione donata da Landi al museo – dichiara Gian Carlo Zoppi, presidente dell’associazione Lorelì – rappresenta un omaggio significativo al ruolo cruciale che la bicicletta ha ricoperto nella società moderna e nello sport in generale". Sono previste anche visite di diverse scolaresche locali. "Avranno così modo di conoscere più a fondo – commentano Massimo Amato, cicloamatore e volontario del sodalizio, e il veterano Antonio Vinciguerra – non solo il mondo dello sport, ma anche i valori etici ad esso legati, oltre a vivere una significativa esperienza per tutti gli appassionati del mondo delle due ruote e della filatelia". L’idea e il contributo per la mostra arriva da Giacomo Landi, che fu il presidente e amministratore delegato della Vitalicio, una squadra di ciclismo (dal ‘98 al 2000, con ottimi piazzamenti al Giro d’Italia e al Tour de France) che si distinse per l’uso delle biciclette liguri, le savonesi Olmo, equipaggiate con la rinomata componentistica Campagnolo. "Con grande gioia – dice Landi – ho condiviso col museo la divisa iridata di un grande protagonista del ciclismo, Oscar Freire, che conquistò la maglia di campione del mondo aggiudicandosi la prova in linea ai Campionati del Mondo a Verona". Info: 351 6292202.

Marco Magi