La visita ufficiale del presidente Mattarella in Giappone, ricca di eventi e di risultati, è stata caratterizzata, come abbiamo appreso, da un’accoglienza del tutto particolare da parte dell’imperatore Naruhito e dell’imperatrice Masako.
Non a tutti i capi di stato stranieri in visita nel paese del Sol Levante è concesso di varcare la soglia della residenza privata del "Sovrano Celeste" che si trova nel cuore di Tokyo, circondata dai famosi giardini che simboleggiano la filosofia di vita giapponese con la presenza di quattro componenti che li rendono particolarmente suggestivi: rocce, acqua, vegetazione antropizzata e manufatti paesaggistici. Normalmente la residenza principale della famiglia imperiale non è aperta al pubblico ed è un evento eccezionale che accolga visitatori: fra l’altro, la coppia imperiale si offre alla vista del pubblico solo due volte l’anno, 2 gennaio, quando i giardini sono aperti al pubblico, e il 23 febbraio, nel giorno del compleanno dell’imperatore. Ma la coppia imperiale in questa circostanza ha fatto anche di più offrendo al presidente Mattarella, in nome degli ottimi rapporti da sempre presenti fra l’Italia e il Giappone, un favoloso concerto di musica naturalmente italiana e per la precisione operistica, ennesima dimostrazione dell’immenso prestigio di cui gode nel mondo l’opera italiana che dal 6 dicembre 2023 è entrata ufficialmente nella lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità Unesco ed è il massimo brand del made in Italy che sia mai stato esportato in tutto il mondo. Ebbene, un lembo di Arezzo è stato in qualche modo protagonista dell’evento perché per il concerto è stato richiamato un artista che è di casa a Tokyo per essere stato trionfalmente applaudito nella Tosca (firmata da Zeffirelli), portata in tournée dall’Opera di Roma.
Si tratta dell’aretino doc Vittorio Grigolo, classe 1977, cresciuto alla scuola della Cappella Sistina ed applaudito in tutti i massimi teatri del mondo, dove ha tranquillamente continuato a cantare dopo essere stato sospeso dalla Royal Opera di Londra e dal Metropolitan per presunte molestie sessuali ad una collega, accusa dimostratasi del tutto infondata e che si è ritorta come un boomerang contro gli accusatori.
Accolto da applausi trionfali, Vittorio Grigolo, ha aperto il concerto nella residenza imperiale con una vibrante interpretazione alla Pavarotti della celeberrima romanza del Rigoletto: "La donna è mobile".
Nel marzo scorso Grigolo è stato finalmente profeta in patria, cantando al teatro Petrarca: "Ho lasciato Arezzo poco dopo la mia nascita - ci ha detto - ma la porto nel cuore: è una città meravigliosa! Canto nei massimi teatri del mondo, ma calcare il palcoscenico del Petrarca è motivo di un’emozione tutta particolare".