REDAZIONE AREZZO

Gruppo consiliare Pd: “Nisini si assuma le sue responsabilità, servono azioni concrete per il futuro di Arezzo”

“In un primo momento, la parlamentare ha dimostrato totale disinteresse per l'iniziativa, probabilmente per non contraddire le posizioni della Lega”

Gruppo consiliare Pd

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Arezzo, 20 gennaio 2024 – “Non possiamo restare in silenzio di fronte alle recenti dichiarazioni della deputata Tiziana Nisini, eletta nel collegio di Arezzo, sulla questione della stazione Medioetruria, un progetto cruciale per il nostro territorio” così il Gruppo Consiliare PD.

“In un primo momento, la parlamentare ha dimostrato totale disinteresse per l'iniziativa, probabilmente per non contraddire le posizioni della Lega, che sosteneva la localizzazione a Creti, una scelta evidentemente penalizzante per Arezzo.

Ora, dopo la sconfitta elettorale di Donatella Tesei in Umbria, Nisini continua a non prendere posizione, delegando ogni responsabilità alle Regioni Toscana e Umbria. Ricordiamo alla deputata che il suo partito non solo ha sostenuto un progetto di stazione sfavorevole per Arezzo, ma ha anche sottratto 300 milioni di euro destinati alla realizzazione della E78 – un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo economico dell’area – per finanziare il progetto del ponte sullo Stretto di Messina.

È inaccettabile mistificare la realtà: è necessario, invece, lavorare per garantire ad Arezzo e alla sua provincia infrastrutture moderne ed efficienti, indispensabili per il progresso economico, sociale e turistico. Chiediamo alla deputata Nisini di assumersi le proprie responsabilità politiche e di agire concretamente per tutelare gli interessi di Arezzo e dei suoi cittadini.

Il tempo delle scuse è finito: il territorio ha bisogno di rappresentanti attivi, determinati e capaci di anteporre il bene comune alle logiche di partito. La stazione Medioetruria rappresenta una sfida fondamentale per il futuro della mobilità in Toscana e Umbria, nonché un’occasione unica per rafforzare il ruolo strategico di Arezzo nel Centro Italia.

La politica non può permettersi di trascurare temi così centrali, né sacrificare il nostro territorio sull’altare degli equilibri di partito".