REDAZIONE AREZZO

Guasconi e Randellini presenti al taglio del nastro di Vicenzaoro

La partecipazione aretina a The Jewellery Boutique Show, con oltre 200 aziende presenti su un totale di 1.300 espositori, è particolarmente importante

Arezzo, 16 gennaio 2025 – Il Presidente della Camera di Commercio Massimo Guasconi e il Segretario Generale Marco Randellini visiteranno domani gli stand delle aziende orafe aretine che partecipano a VOJ, in programma appunto dal 17 gennaio fino a martedì 22 gennaio, presenziando anche alla cerimonia di inaugurazione ufficiale della manifestazione vicentina.

La partecipazione aretina a The Jewellery Boutique Show, con oltre 200 aziende presenti su un totale di 1.300 espositori, è particolarmente importante poiché il primo appuntamento per il 2025 del calendario internazionale del settore può confermare l’eccezionale performance registrata dal nostro distretto del gioiello negli ultimi anni, soprattutto per ciò che concerne l’export.

Arezzo si conferma infatti come il distretto italiano ed europeo più importante con 1.127 aziende attive (il 15% del totale nazionale) e con 8.411 addetti (il 26% del totale) contro le 760 imprese attive e i 6.767 addetti presenti nel Distretto di Alessandria, le 478 aziende con 4.850 addetti operanti a Vicenza e le 422 aziende di Milano con 2.137 addetti.

Un primato che il nostro distretto conferma anche nell’export: nei primi tre trimestri del 2024, con un valore di 5 miliardi e 321 milioni di euro, quello aretino ha contribuito per il 46,6% al totale delle vendite italiane all’estero del settore distanziando Vicenza, che ha contribuito per il 15,7%, Milano per il 12,6% e Alessandria per il 12,5%.

Il primo mercato di destinazione dell’export provinciale è la Turchia che è passata dai 760 milioni di euro dell’intero 2023 ai 3 miliardi e 171 milioni dei primi 9 mesi del 2024. Una crescita che ha interessato soprattutto il distretto aretino considerando che il totale delle esportazioni di gioielleria italiane verso il mercato turco ha fatto registrare un valore complessivo di 3 miliardi e 607 milioni di euro.

Alla base di questo risultato, come è noto, c’è indubbiamente la crescita di importanza del paese come hub di riferimento per il Medio Oriente e per l’Asia centrale, ma soprattutto ci sono le misure restrittive, quantitative e fiscali, sull’oro grezzo che il governo di Ankara ha introdotto per riequilibrare la bilancia commerciale, misure che hanno reso più conveniente, anche per le stesse aziende del settore orafo turco, l’importazione di semilavorati o di produzioni a minima lavorazione manifatturiera.

Con la loro presenza a Vicenza, Guasconi e Randellini intendono manifestare la vicinanza e l'attenzione della Camera di Commercio nei confronti degli imprenditori aretini impegnati nella promozione delle proprie produzioni, vere e proprie collezioni di alta moda grazie al livello di fashion design e a quello di innovazione raggiunto nelle tecniche di lavorazione.

In agenda anche un incontro con i vertici di IEG - Italian Exhibition Group dedicato alle prossime iniziative del settore in programma nel Centro espositivo aretino.