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Cronaca

Guccini super "testimonial" per la nuova biblioteca

Il celebre cantautore nel giorno del suo compleanno ha accettato di dare voce alla campagna di promozione avviata dal Comune

di Maria Rosa Di Termine

Sprofondato in poltrona, con in braccio la fedele gatta Paurina, nel giorno del suo ottantunesimo compleanno, ma stavolta è lui a fare gli auguri, nello specifico a San Giovanni Valdarno. Francesco Guccini, uno dei cantautori e scrittori più amati dagli italiani, ha accettato volentieri di dar voce alla campagna di promozione lanciata su media e social dall’amministrazione comunale per celebrare il nuovo cenacolo letterario della città, la Casa della Cultura di piazza della Libertà che sarà inaugurata sabato prossimo alle 17. Da sempre, del resto, il maestro di Pavana ha un rapporto viscerale con i libri. Lo testimoniano, tra i molti altri, brani come "Cirano" che trae spunto dalla commedia di Edmond Rostand o "Signora Bovary" ispirata al romanzo di Flaubert.

E allora non poteva mancare il video per rivolgere un messaggio che è anche una sorta di appello a frequentare le sale di Palazzo Marconi: "L’apertura di una biblioteca è sempre una gran bella notizia – afferma – perché non è solo un centro culturale ma di vita, un luogo di grandi interessi dove tutti i libri possono essere strumenti di comunicazione, di attenzione, di invito soprattutto ai giovani di andare a leggere. E leggere – ha concluso rinnovando gli auguri ai fruitori e a chi ha realizzato il progetto – è una gran bella cosa". L’intervento a distanza di un mito della musica e del pensiero italiano è un vero e proprio spot a favore della lettura e della riscoperta di un punto di riferimento anche per la socializzazione che riprende dopo la pandemia. Oltre a essere un’icona del panorama musicale di qualità e della letteratura, Guccini ha realizzato colonne sonore, è un attore, un intellettuale che ha scritto testi in realtà "fini componimenti poetici. La sua musica, il suo lessico, la ricerca sulla parola, sul significato e le origini dei vocaboli e dei dialetti – ricordano gli amministratori comunali - riescono a raggiungere le generazioni più diverse e distanti. Toni aulici e toni popolari per veicolare concetti morali". Si allunga così l’elenco dei testimonial d’eccezione che stanno "sponsorizzando" la struttura.

In principio erano stati Marco Malvaldi, Nicola Lagioia, Guido Tonelli e Wikipedro, seguiti nel tempo da Giuseppe Catozzella, Gabriella Turnaturi, Michela Marzano, Alberto Milazzo, Letizia Fuochi, Filippo Boni, e Antonio Del Sorbo. Ma non è finita perché Guccini non sarà l’ultimo dei personaggi della lista.

"Ha già inviato opera e video – annunciano ancora dal Comune – anche Massimo Carlotto, tra i migliori autori di noir a livello internazionale, giornalista, fumettista, drammaturgo e sceneggiatore. Le sue opere sono tradotte in molte lingue e hanno conquistato numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero". Altra adesione di spicco quella dell’ex magistrato Gianrico Carofiglio, autore di racconti, romanzi e saggi, sempre in vetta alle classifiche dei best seller. Nel giorno del taglio del nastro di "Palomar", nome che deriva da un acronimo dalle molteplici sfaccettature perché ricorda le lettere iniziali dell’edificio che ospita la biblioteca, il titolo di un’opera di Italo Calvino e il celebre osservatorio astronomico di San Diego in California, sangiovannesi e non solo potranno scoprire la sede con visite animate.

Tenuto conto degli ingressi contingentati, nel rispetto delle normative anti contagio, è consigliata la prenotazione inviando una email a [email protected] o telefonando al numero 0559126209 (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14).