Al via un progetto di formazione per i giovani della vallata. Per aiutarli a creare competenze specifiche e per farli restare a lavorare in Casentino. Un territorio sempre più green, che tutela la biodiversità e che fa di questa attenzione verso l’ambiente un volano per attirare turisti. E questa serie di corsi cercheranno appunto di formare i giovani per lavorare in questi nuovi settori, dando però loro anche aiuti nella conoscenza delle lingue straniere e delle nuove tecnologie. "Cresco: crescere e restare in Casentino", questo il titolo del progetto, è stato infatti creato allo scopo di formare giovani della vallata ed aiutarli nell’inserimento del mondo del lavoro, ma non solo, sviluppare le proprie soft skills per la propria autodeterminazione. Il progetto riunisce varie competenze di partners professionali che operano in Casentino ed hanno a cuore il futuro dei giovani disoccupati ed inattivi della vallata qualil’agenzia formativa Athena, il comune di Pratovecchio Stia, la cooperativa Connessioni ed Officine Capodarno, D’Appennino rete d’imprese, Nata teatro, l’associazione Noi che…Bibbiena e Coob. Il progetto si sviluppa in sei diversi percorsi formativi accomunati dallo scopo di supportare e formare i giovani. Tra questi "Biodiversità leva di sviluppo del Casentino", un percorso finalizzato all’acquisizione delle competenze relative alle caratteristiche socio-economiche della vallata, in particolare ai beni ambientali, alla cultura immateriale legata all’ambiente del territorio e del valore economico, sociale e di sviluppo della biodiversità. Il tutto con l’obiettivo di indirizzare i giovani ai settori che ruotano intorno al turismo attivo, alla produzione artigianale e alla biodiversità accompagnati dalla conoscenza della lingua inglese e degli strumenti digitali. E poi tante altre lezioni sul patrimonio culturale della vallata, sulle modalità di interazione con colleghi e clienti, leadership e autostima, un laboratorio teatrale. Per avere maggiori informazioni sui percorsi è possibile inviare una mail a [email protected].
CronacaI Comuni e la formazione dei giovani. Le opportunità per chi non ha lavoro