I costi dello sport. Calcio, nuoto e non solo. Quanto spendono le famiglie aretine

Nel tariffario di ogni società previsti sconti per fratelli e sorelle ma anche per chi decide di saldare il conto in un’unica rata. A pesare nel conto finale spesso ci sono i kit di allenamento.

di Matteo Marzotti

AREZZO

Calcio, pallacanestro, nuoto, pallavolo, ma anche ciclismo, ginnastica e tennis. Ecco (solo alcune) delle discipline sportive maggiormente praticate dagli aretini, senza scordare l’atletica, con il podismo che fa la parte del leone soprattutto tra gli adulti. Passioni per il tempo libero, ma soprattutto per i giovani discipline sportive da affiancare allo studio e che per i genitori si traducono anche in costi da sostenere. Ma qual è il tarrifario in terra d’Arezzo? Partendo dal calcio - lo sport più praticato per numero di tesserati e con il movimento femminile in crescita - ecco che la spesa oscilla e non di poco. Quella più bassa riscontrata tra città e prima periferia è di 440 euro (da settembre a giugno) comprensiva di kit. La spesa media è di 500 euro compreso il kit di allenamento, fino ad arrivare in rari casi anche a 650 euro per dieci mesi di attività. È bene sottolineare anche un aspetto: una famiglia che tessera entrambi i figli può godere di uno sconto, così come nel caso si decida di pagare la quota anzichè in dueo più rate in una sola. Per quanto riguarda la pallavolo la sezione del minivolley parte dai 300 euro e salendo si arriva attorno ai 460-500 euro a campionato. In alcune società è compreso il kit in altre invece i tesserati e quindi i genitori devono procedere all’acquisto.

Tra gli sport sicuramente in crescita c’è la pallacanestro. In questo caso il minibasket prevede una spesa che oscilla dai 460 ai 480 euro, mentre per i più grandi ecco che le cifre parlano di 560-600 euro. Nel caso dell’unica società aretina - la Scuola Basket Arezzo - va detto che il club offre nella quota di adesione anche un servizio sanitario, un kit da gioco e di rappresentanza olte all’abbonamento alla partite della prima squadra. Insomma un pacchetto a dir poco completo.

Passando al tennis, che tra "effetto Sinner" e padel ha registrato un incremento nel numero di appassionati e tesserati, qui il discorso cambia nel senso che nel caso di due allenamenti alla settimana si parla di una spesa media di 80-90 euro al mese, vale a dire 800-900 euro. Cifra che sale se gli allenamenti salgono a tre o quattro alla settimana. Sul fronte della ginnastica si parla di 50-65 euro al mese come quota di iscrizione, a seconda sempre della frequenza e dell’esperienza dell’atleta. Dalla ginnastica all’atletica qui i prezzi variano: ai 70 euro di iscrizione vanno aggiunto 400 euro nel caso degli esordienti, che salgono a 550 nel caso dei ragazzi fino ai 600 degli allievi. Come per il calcio pagare in un’unica rata comporta uno sconto. Per il ciclismo la spesa media è di 350-400 euro l’anno e comprende la bici e la divisa ufficiale. Per il nuoto invece i prezzi oscillano dai 560 euro per la scuola nuoto, passando agli 860 per un corso bisettimanale da settembre e giugno. Prezzi più alti di altre discipline ma i costi per la gestione dell’impianto - riscaldamento, pulizia e igiene degli ambienti e delle vasche - sono notevolmente più alti rispetto ad altri sport.