di Serena ConvertinoAREZZO"I saldi? Non sono mai decollati". La stagione degli sconti, iniziata il 4 gennaio sull’onda lunga delle feste e dei mercatini di Natale, è arrivata già a metà. Siamo però in bassa marea: il ritmo delle vendite, dicono i commercianti, va a rilento. Una curva discendente che, secondo molti, cala ancora rispetto a quella delle vendite di anno scorso. Le giornate di sole del weekend di fiera antiquaria non bastano a riempire le buste degli aretini, che, dicono i commercianti, sono ancora più vuote rispetto ad anno scorso. Dalla parte bassa di Corso Italia, i numeri parlano chiaro.
Sconti e offerte sulle vecchie collezioni non mancano. Le vetrine tappezzate di cartellini rossi annunciano il ribasso fino al 50%, per alcune, destinato a salire ancora di più. "In genere partiamo da una scontistica del 20% nelle prime settimane, per arrivare al 30 e infine al 50%, come adesso". A parlare è Sara dal negozio Imperial di metà Corso Italia. "Molto dipende anche dal tipo di attività e di offerta commerciale che si propone. Nel nostro caso, il cliente entra con l’intenzione di acquistare un capo particolare, che non troverebbe in una grande catena. Chi compra adesso rimane interessato ai prodotti in saldo: molto spesso decide di acquistare un pezzo che aveva già notato e che ha aspettato di vedere scontato a fine stagione".
Acquisti mirati e quasi solo di merce in saldo "Chi fa compere ha quasi sempre un’idea ben precisa in mente. Se trova quello che cerca bene, altrimenti è difficile che si lasci incuriosire da altri prodotti". Ma chi approfitta dei saldi? "Lavoriamo bene soprattutto se c’è gente da fuori, per esempio questo fine settimana in occasione della fiera o anche all’inizio del periodo di saldi quando c’erano ancora i mercatini di Natale. Una buona ondata la vediamo ad ogni ribasso ulteriore, quando i saldi si alzano dal 20, al 30 fino al 50%. Le vendite sono in linea con anno scorso, ma sicuramente non in crescita" racconta Valentina da un negozio di abbigliamento della parte più alta del Corso Italia.
La spesa media, che varia da negozio a negozio, si aggira per quelli di fascia medio-bassa sui 30 e 40 euro a persona. Solo quando si trovano articoli in super sconto, ci si permette di acquistarne più di uno. Eda, da un negozio di abbigliamento femminile, parla di una stagione di vendite buone soprattutto grazie ai prezzi molto ribassati: "La nostra fascia di prezzo è bassa e con l’arrivo degli sconti in molti ne approfittano ulteriormente per portare a casa più di un articolo. Non credo, certo, che sia così per tutte le attività".
Per l’abbigliamento, jeans e capispalla vanno per la maggiore. "Cappotti, giacche e blazer sono sempre un prodotto di punta per la stagione, ma quest’anno anche i jeans fanno buone vendite".