ANGELA BALDI
Cronaca

I segreti della genetica. Barbujani a Science Lab

Nuovo incontro nella terza stagione di Arezzo Science Lab diretta da Lorenzo Grazi e Gabriele Grazi: domani alle 17 al...

Nuovo incontro nella terza stagione di Arezzo Science Lab diretta da Lorenzo Grazi e Gabriele Grazi: domani alle 17 al...

Nuovo incontro nella terza stagione di Arezzo Science Lab diretta da Lorenzo Grazi e Gabriele Grazi: domani alle 17 al...

Nuovo incontro nella terza stagione di Arezzo Science Lab diretta da Lorenzo Grazi e Gabriele Grazi: domani alle 17 al Circolo Artistico di Arezzo ci sarà la lezione del professor Guido Barbujani intitolata "L’Alba della Storia, una rivoluzione iniziata diecimila anni fa". Guido Barbujani, già presidente dei genetisti italiani e professore all’Univeristà di Ferrara, è uno dei più autorevoli e premitati Professori di Genetica a livello internazionale. Ha vinto numerosi premi, tenendo lezioni nelle migliori Università del mondo. I suoi libri sono bestsellers per la sua capacità di unire un profondo rigore scientifico ad una chiarezza espositiva unica, permettendo ad un vasto pubblico di avvicinarsi a materie così affascinanti. Quando l’umanità ha cominciato a coltivare i campi e addomesticare gli animali è cominciata una storia diversa, che è ancora la nostra. Da allora l’ambiente in cui viviamo, il cibo che mangiamo, il nostro aspetto e la nostra struttura sociale non sono stati più gli stessi. Passando dallo studio del dna a quello delle lingue, dagli scavi archeologici alle manipolazioni genetiche, e anche attraverso il racconto di alcune storie esemplari, Guido Barbujani ci porta indietro nel tempo fino a 10 mila anni fa, alla rivoluzione neolitica.

In quell’epoca si sono messe in moto trasformazioni che ancora ci riguardano, che ancora influenzano il nostro modo di lavorare, di vestirci, di mangiare, di confrontarci con gli altri membri della nostra comunità. È una rivoluzione che ha cambiato anche l’ambiente intorno a noi e le nostre relazioni con piante e animali, tanto che il dna – sia il nostro, sia quello di molti animali e piante – ne è uscito diverso. Si chiama rivoluzione neolitica: il momento in cui, più che in qualunque altro, biologia e cultura si sono intrecciate, influenzandosi a vicenda e producendo la nostra storia. È stato allora che un’umanità in precedenza sempre affamata ha cominciato a produrre il cibo di cui aveva bisogno, e quindi a crescere e a diffondersi sul pianeta.

Nel giro di qualche millennio la rivoluzione è arrivata ovunque, sulle gambe dei rivoluzionari che dalla Mezzaluna fertile, dalla Cina, dall’America centrale e dalle Ande hanno esportato in tutto il mondo i propri geni, le piante coltivate e gli animali allevati. Abbiamo iniziato ad abbattere foreste, per farne campi e pascoli, modificando il paesaggio; abbiamo smesso di essere nomadi, costruendo villaggi e poi città dove ha preso forma la nostra società.