I topi di appartamento di nuovo in azione

MONTEVARCHI Furto in un appartamento alla periferia di Montevarchi. Martedì sera, attorno all’ora di cena, i ladri hanno preso di mira...

Furto in un appartamento alla periferia di Montevarchi. Martedì sera, attorno all’ora di cena, i ladri hanno preso di mira un’abitazione, nella zona di via della Chiantigiana, a pianoterra, a 200 metri dalla rotatoria che conduce al cimitero. Approfittando dell’assenza della padrona di casa, i malviventi sono entrati all’interno servendosi della finestra del bagno e, una volta messo a soqquadro l’appartamento rovistando dappertutto, hanno portato via denaro e oggetti di valore anche se, per fortuna, alla fine, il bottino è stato piuttosto magro. A fare l’amara scoperta, attorno alle 20, la padrona di casa che, a quel punto, non ha potuto far altro che realizzare quanto le fosse effettivamente accaduto e chiamare le forze dell’ordine per sporgere denuncia. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di San Giovanni Valdarno che, una volta effettuati i rilievi di legge, hanno avviato le indagini per cercare di individuare l’autore o gli autori di questa effrazione.

Sempre nella stessa zona del Comune pare siano state prese di mira anche altre abitazioni ma - a quanto fanno presente gli stessi militari - solo l’abitazione dell’anziana ha subìto questi danni. Non è stato un finale di 2023 e un inizio di nuovo anno molto fortunato sotto questo punto di vista per il Valdarno aretino, i topi di appartamento hanno colpito in diverse zone della vallata basti pensare che si sono registrati diversi episodi soprattutto a San Giovanni, Loro Ciuffenna e appunto anche Montevarchi non soltanto nella zona periferica, ma anche nel cuore del centro storico. L’attenzione, quindi, resta ai massimi livelli. Un fenomeno, questo, che non conosce giorni, settimane, o mesi specifici per colpire, denunce che sono purtroppo in costante aumento come la paura e di chi, per ragioni soprattutto lavorative, esce di casa propria la mattina presto per farvi ritorno nel tardo pomeriggio.

Massimo Bagiardi