Arezzo, 10 ottobre 2024 – Una riorganizzazione totale dell'orario della tratta Firenze-Arezzo. Un progetto pilota che prevede, in pratica, un rinnovamento del Memorario, che non viene toccato dal 2007. Questa la proposta fatta ai sindaci del Valdarno Aretino e Fiorentino ieri pomeriggio nel corso della cabina di regia sui treni, organizzata dalla Regione Toscana alla presenza di Rfi e Trenitalia. L'incontro, che si è svolto da remoto, ha visto anche la presenza del comitato pendolari. L'obiettivo è quello di far partire i nuovi orari nel giugno del 2025. "Questa riorganizzazione deve avere due capisaldi - ha detto la presidente della Conferenza dei Sindaci Valentina Vadi - Prima di tutto i treni dei pendolari non dovranno più percorrere la linea lenta. Dall'altra parte bisognerà tenere conto dell'interconnessione tra i treni dell'alta velocità e i regionali. Noi siamo fiduciosi che a questa proposta seguano effettivamente i fatti. E' l'ultimo banco di prova per la Regione Toscana, perché la situazione non è più sostenibile. Aspettiamo questa proposta, sulla quale RSI e Trenitalia cominceranno a lavorare - ha concluso Vadi - L'assessore ci ha proposto anche la bozza di una lettera da inviare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e ai vertici nazionali di Trenitalia e RFI per chiedere un incontro, a Roma, in modo da perorare ancora di più questa causa"
Non soddisfatta dell'incontro il vice sindaco di Montevarchi Cristina Bucciarelli. "Siamo stati un'ora e mezzo ad ascoltare le psuedo giustificazioni di Rfi e Trenitalia - ha detto - Questa del Memorario è una ulteriore proposta aleatoria. I treni regionali hanno bisogno di tutela adesso, non a giugno. Per giunta ci sono già degli orari che, se rispettati, funzionano benissimo e permetterebbero ai pendolari di usufruire di un servizio efficiente. Invece, i convogli, sono costretti a fare gli inchini ai treni ad Alta Velocità, che dovrebbero a loro volta dare la precedenza ai treni regionali. Le regole ci sono e gli orari funzionano. Basterebbe farle rispettare. Temiamo che di qui a giugno né sarà rivisto il Memorario, né tantomeno i pendolari avranno ragione delle loro pretese sulla puntualità dei treni. E' bene poi precisare - ha concluso Bucciarelli - che qualsiasi revisione dell'orario deve passare attraverso la priorità ai treni regionali, che non si devono inchinare dinanzi all'alta velocità, e al non passaggio dalla linea lenta". " Oggi abbiamo ribadito le non poche criticità cui devono far fronte i nostri pendolari - ha detto il sindaco di Figline Incisa Valerio Pianigiani - Si è convenuto di percorrere questa nuova strada e il nostro obiettivo è poi quello di interloquire con il Ministero per vedere se si risolve veramente i problemi della tratta Arezzo-Firenze. Quello del Memorario è un progetto sperimentale che ci vede tutti uniti. Speriamo davvero che questa non sia l'ultima chance che diamo alla Regione Toscana per dare una risposta seria ai pendolari, che non sanno a che ora partono e a che ora arrivano".