VALDARNO
Cronaca

Il bus navetta sono sempre affollati. Ora è più facile salire al Pratomagno

Piace l’iniziativa lanciata dai Comuni di Terranuova e Loro Ciuffenna che hanno riattivato il servizio. Sono sempre più i valdarnesi che decidono di trascorrere giornate in alta quota, dove c’è meno afa.

Il bus navetta sono sempre affollati. Ora è più facile salire al Pratomagno

Continua anche grazie al minibus l’afflusso di visitatori che raggiungono la zona del Pratomagno

di Marco Corsi

I primi riscontri sono positivi. Piace l’iniziativa lanciata dai Comuni di Terranuova e Loro Ciuffenna, che dal 4 luglio scorso, tutti i giovedì sino alla fine di agosto, hanno riattivato il servizio di bus navetta per il Pratomagno. Pullman affollati, soprattutto da famiglie e persone anziane, che ne hanno approfittato per raggiungere in tutta comodità le alture della montagna che divide il dal Casentino. Soprattutto in queste torride giornate estive, sono sempre più i valdarnesi che decidono di trascorrere qualche ora in alta quota, dove l’afa si fa meno sentire. Il servizio, tra l’altro, assume anche un carattere sociale, perché viene incontro a chi è impossibilitato a raggiungere il Pratomagno con mezzi propri. Nello specifico il percorso prevede la partenza alle ore 8.30 dall’autostazione di Terranuova e successiva fermata alla piazza della Penna per proseguire fino alla fermata a Loro Ciuffenna in Piazza Matteotti e poi continuare verso la montagna con arrivo al piazzale del Pratomagno. Il rientro nel fondovalle a pomeriggio inoltrato. La montagna valdarnese, d’estate, ha un fascino davvero particolare. Le piccole frazioni che d’inverno contano poche decine di abitanti, in questo periodo vedono raddoppiare, e in molti casi anche triplicare le presenze. Molti valdarnesi, ma anche qualche fiorentino, vi hanno infatti la seconda casa e vivere il Pratomagno nel periodo estivo consente non solo di sfuggire alla calura del fondovalle, ma anche di riscoprire antiche tradizioni, di fare escursioni e passeggiate e di ammirare un paesaggio tra i più belli del centro Italia. L’altra montagna, così viene definita, è forse meno conosciuta di altre, ma meno antropizzata e ricca di elementi di pregio ambientale, storico, architettonico.

Oltre ai residenti, sono molti coloro che si spostano in altura nei fine settimana. Anche lo scorso week end, complice la cappa di caldo che avvolgeva il fondovalle, sono stati moltissimi coloro che hanno raggiunto la Panoramica, la Croce e gli splendidi borghi che circondano la montagna. Ma questo polmone verde, che divide il dal Casentino, non può accontentarsi del cosiddetto "turismo mordi e fuggi" ma ha bisogno di una promozione decisamente più aggressiva, che consenta di farlo conoscere anche al di fuori dei confini provinciali. Del resto siamo parlando di uno dei luoghi più suggestivi del centro Italia, con un paesaggio straordinario e frazioni incantevoli.