CHIUSI DELLA VERNA
Cronaca

Il cane-social promuove il Parco. Le storie di Chico anche dal Santuario

Insieme al suo "papà" Francesco Taverna è partito per il trekking sull’antica strada della Beccia "Vogliamo lanciare un messaggio semplice: come comportarsi col proprio animale nell’area protetta".

Il cane-social promuove il Parco. Le storie di Chico anche dal Santuario

di Sonia Fardelli

Escursione nel Parco delle Foreste Casentinesi nei boschi del santuario della Verna per Chico, il cagnolino più famoso dei social e nominato anche ambasciatore digitale delle prossime Olimpiadi invernali Milano Cortina. Ieri insieme al suo "papà" Francesco Taverna è partito per il trekking dalla Beccia, l’antica strada che porta al santuario e che era percorsa dallo stesso San Francesco. Il tempo di fare pochi metri sul lastricato che poi, attratto da un coloratissimo prato di crochi e bucaneve, è partito di corsa (sempre però tenuto al guinzaglio) alla scoperta della foresta. Un lungo trekking nei suggestivi luoghi del Casentino, accompagnati da personale del Parco e da una guida della cooperativa Oros. Tanti chilometri in mezzo alla natura ed un pranzo al sacco per tutto il suo team con i prodotti tipici della zona: prosciutto del Casentino, tortelli alla lastra, schiacciata con i ciccioli, pecorino del pastore, panina e come dolce i berlingozzi, le ciambelle con anice. Ma cosa ha fatto scegliere a Francesco Taverna il Parco per alcune delle sue storie da postare con Chico sui social?

"Intanto un motivo affettivo – confessa il papà di Chico – durante la gravidanza mia mamma era indecisa se chiamarmi Lorenzo o Francesco. Dopo aver visitato questi luoghi non ha avuto dubbi sul mio nome. E poi questa natura incredibile. Un luogo dove l’uomo riesce a vivere in perfetto equilibrio con l’ambiente che lo circonda, nel pieno rispetto di tutte le forme animali e vegetali presenti. Mi ha attratto moltissimo anche la storia di San Francesco con i suoi insegnamenti".

E Chico cosa si aspetta dal Parco del Casentino?

"Lui, che a differenza di me è un grandissimo atleta, è venuto qui per fare uno ‘strekking’. E poi per incontrare i lupi, i suoi simili. Perché Chico è fermamente convinto di essere un lupo e non un barboncino".

Quale è il messaggio che da qui volete lanciare sui social? "Un messaggio molto semplice: come comportarsi in un’area protetta con il proprio cane, che va sempre tenuto al guinzaglio per proteggere la fauna presente, ma anche per proteggerlo da un ambiente che non è quello solito della sua abitazione o del suo giardino". Che impressione vi ha fatto il Parco e il santuario della Verna?

"Sono bellissimi. E noi siamo a caccia di posti così, perché siamo convinti che è qui che nascono le storie più belle".

Oggi Taverna sarà al Cinema Italia di Bibbiena in occasione del Festival del libro per ragazzi per parlare di "Ciao, io sono Chico". Un divertente libro dove si raccontano tante avventure del cagnolino più famoso del web. Il divertentissimo atleta, chiacchierone, "matto-missile", che in poco tempo ha conquistato milioni di "follower".