LUCA AMODIO
Cronaca

Il cane torna solo, padrone morto. Disperate ricerche nella notte. Il cinquantenne trovato sul fiume

Erano usciti insieme per una passeggiata, a mezzanotte l’arrivo dell’animale fa scattare l’allarme. Destino vuole che un altro amico a quattro zampe, molecolare, sia stato decisivo per individuare l’uomo.

Erano usciti insieme per una passeggiata, a mezzanotte l’arrivo dell’animale fa scattare l’allarme. Destino vuole che un altro amico a quattro zampe, molecolare, sia stato decisivo per individuare l’uomo.

Erano usciti insieme per una passeggiata, a mezzanotte l’arrivo dell’animale fa scattare l’allarme. Destino vuole che un altro amico a quattro zampe, molecolare, sia stato decisivo per individuare l’uomo.

È stato il suo amico a quattro zampe a lanciare l’allarme. Erano andati insieme a fare una passeggiata ma lui a casa non è più tornato. Il cane invece sì, e senza il suo padrone. Ha abbaiato alla moglie che lo stava aspettando a casa e così è stato lanciato l’allarme. Carabinieri, vigili del fuoco e squadre cinofile si sono messe in moto insieme ai volontari di tutto il Valdarno ma l’epilogo è stato il più tragico. Il 56enne è stato trovato senza vita nel fiume Ciuffenna. Un malore, molto probabilmente, ma gli accertamenti sono ancora in corso e il magistrato di turno deve ancora decidere – o almeno doveva farlo fino alla tarda serata di ieri – il da farsi anche se quanto è accaduto ha tutti i connotati di una fatalità.

Un po’ Hachiko, il cane di razza akita che aspettò il suo padrone per 10 anni alla stazione ferroviaria. Qui la trama dei fatti è diversa ma non cambia la fedeltà del migliore amico dell’uomo che con tutti i suoi mezzi ha provato a salvare il suo compagno di passeggiate. E purtroppo non cambia nemmeno il finale: un finale tragico, di lacrime. Siamo a Terranuova, in Valdarno. Come tutte le sere il 56enne mette collare e catenina al suo cane per la passeggiata di rito. È il Venerdì Santo. Esce dopo ora di cena per una passeggiata lungo il fiume Ciuffenna. A casa c’è la moglie ad aspettarlo. Passano le ore ma lui non torna, anzi dopo un po’ di tempo arriva il cane che a modo suo suona l’allarme nel cuore della notte.

È mezzanotte. Abbaia da fuori casa man mano che si avvicina e in qualche modo riesce a dare la notizia che qualcosa è andato storto: che il suo padrone ha avuto un problema. A questo punto scattano le ricerche. Si attiva il protocollo previsto dalla prefettura in caso di persone scomparse, quello che allerta e mette in moto i soccorsi a 360 gradi sotto la regia di una task force. In gioco entrano carabinieri, volontari e i vigili del fuoco della centrale di Arezzo insieme ad un’unità di comando locale con personale specializzato in topografia applicata, insieme ai cinofili del comando di Siena: non si tratta di cani molecolari, come quelli del film, ma comunque sia di segugi che riescono a seguire gli odori di persone vive o morte da poco tempo. E l’esito delle ricerche, culminate alle 6 di ieri mattina, è purtroppo l’ultimo: l’uomo è stato ritrovato senza vita nel fiume Ciuffenna. Vano ogni tentativo di soccorso per l’uomo: il suo cuore aveva già smesso di battere. Dell’accaduto è stata poi informata la procura con il magistrato di turno che è stato informato dell’episodio. Al momento sembrerebbe appurata la morte naturale per il 56enne anche se potrebbero esserci altri accertamenti disposti dal pm prima della restituzione del corpo alla famiglia.