REDAZIONE AREZZO

Il carabiniere è meridionale, ragazza va in caserma ma si rifiuta di parlare con lui

A Pieve: denunciata per minacce con l'aggravante della discriminazione razziale

Carabinieri in una foto di repertorio

Carabinieri in una foto di repertorio

Arezzo, 24 ottobre 2019 - I Carabinieri della Stazione Pieve Santo Stefano hanno denunciato una donna di 32 anni di origini sarde e residente a Pieve Santo Stefano che  si è presentata nella caserma dei Carabinieri del luogo. Non appena sentita l’inflessione dialettale, tipica meridionale, del militare di servizio chiedeva insistentemente di parlare con qualsiasi altro militare purché non lui.

A questa stranezza, il militare ha risposto rivolgendo alla donna alcune domande per comprendere il motivo della sua visita, chiedendole nel contempo un documento di riconoscimento per identificarla. A questo punto la giovane ha iniziato ad agitarsi e con tono minaccioso ha intimato al militare di lasciarla andare. Così si allontanava liberamente dalla caserma.

Rintracciata  e identificata  nei due giorni successivi, è stata denunciata per minaccia a pubblico ufficiale con l’aggravante della discriminazione razziale.