
di Silvia Bardi
"Ho toccato con mano il problema dell’autismo attraverso le storie personali di miei amici. Tra questi anche Andrea Laurenzi presidente di Arezzo Autismo con il quale ci conosciamo da tanto tempo. Per tutti l’ostacolo più grande da superare è il riconoscimento di una malattia che riguarda l’intero nucleo famigliare e sapere cosa succederà ai loro figli quando rimarranno soli. Partecipare a questo evento mi fa piacere a livello personale". Riccardo Onori è infatti uno dei quattro protagonisti del concerto per l’autismo che si terrà domani sera al teatro Petrarca di Arezzo alle 21 per iniziativa dell’associazione Autismo Arezzo con la collaborazione di Officine della Cultura e Koiné. Con Onori, chitarrista, autore, produttore e chitarra del team di Jovanotti, con il quale incide e suona dal vivo, autore di brani di successo come "Apri tutte le porte" di Gianni Morandi, ci saranno Saturnino al basso, storico bassista del Jova, anche lui produttore e compositore, alla batteria Donald Renda e come super ospite Finaz, leader della Bandabardò. E sempre sotto il segno di Lorenzo durante la serata verranno estratti quattro biglietti per i concerti del Jova Beach Party 2022.
Due chitarre, un basso e una batteria, una miscela insolita. "In realtà io, Saturnino e Renda abbiamo già lavorato insieme in concerti in spazi più piccoli di quelli teatrali - fa sapere Onori - ognuno porta il suo personale repertorio da solista che, lo dico subito, esula del rapporto con Lorenzo. Saturnino pezzi del suo album Blame e il suo nuovo ep Mimas. Io propongo ‘Sonoristan’ e pezzi del nuovo album a cui sto lavorando. Questa volta si aggiunge anche Finaz ma siamo talmente amici che oltre a stimarci professionalmente ci intendiamo bene sul palco. Faremo i nostri pezzi ma ci sarà anche moltissima improvvisazione visto che non abbiamo potuto provare. Sarà un concerto totalmente inedito. Divertente e molto stimolante".
Suonare per un messaggio destinato ad aprire tutte le porte: "Il nostro intento è comunicare ed esprimere con i nostri strumenti esperienze di vita vissuta perché è questo che noi musicisti sappiano e dobbiamo fare. E a proposito della canzone di Gianni Morandi, in realtà io e Lorenzo l’avevamo scritta per il nuovo album ma quando Gianni ci ha chiesto un brano per Sanremo gliela abbiamo data perché era perfetta per lui, ma non ci immaginavamo questo successo, attraversa tutti le generazioni, la cantano anche i bambini. Ma non la suoneremo". Il pubblico è avvisato.