
Il cimitero dei rottami. Auto abbandonate e motorini saccheggiati. Il viaggio in città
di Matteo Marzotti
AREZZO
Le segnalazioni corrono anche via social e il tema è quello delle auto abbandonate in aree di sosta, alcune pubbliche, altre private, all’ingresso magari di stabili chiusi da tempo. È il caso ad esempio dell’utilitaria blu segnalata e immortalata lungo via della Cella, a ridosso del cancello di ingresso di quello che una volta era la sede di un’attività produttiva. Anche le immagini via satellite dimostrano che quel veicolo si trova lì da tempo, oggetto dell’attenzione anche di qualche malintenzionato. Già perchè in terra si possono notare i vetri in frantumi di quelli che una volta erano rispettivamente il lunotto posteriore e il finestrino del lato passeggero. All’interno lattine di birra vuote, il cassetto dove vengono riposti solitamente i documenti come assicurazione, libretto e quant’altro, aperto e vuoto. Manca anche l’autoradio, ma non solo, visto che il veicolo è privo anche delle frecce, forse asportate ad hoc. Non solo auto però in via della Cella. A pochi metri, nascosto in parte dalle erbacce - come si legge nella segnalazione - ecco un motorino letteralmente adagiato in un fosso. Anche al motociclo, così come all’auto mancano alcuni pezzi, magari utilizzati da qualcuno come pezzi di ricambio. Un po’ come accaduto ad un altro motorino - oggi rimosso - ma che per alcune settimane è rimasto nei pressi di via Pietro Nenni privo di targa, faro anteriore e batteria.
Ma il viaggio tra le auto abbandonate prosegue. In una traversa di via Anconetana ecco segnalata una station wagon che dimostra senza alcun dubbio il passare del tempo. Tetto annerito, gomme a terra, con quelle posteriori squarciate. Un rapido sguardo all’interno ed ecco alcune coperte, un cuscino e non solo. Stessi oggetti presenti anche nei veicoli già notati a suo tempo nel parcheggio di via Tarlati e in quello di viale Amendola, forse utilizzati come rifugi nella notte.
La legge parla chiaro. Tecnicamente in uno spazio destinato alla sosta libera tutti possono lasciare il proprio mezzo. Il fatto che l’auto (ad esempio) non venga mai spostata dal proprietario non ne fa un oggetto sottoposto alla rimozione forzata, purchè rispetti determinati requisiti che alcuni dei mezzi fotografati e segnalati sembrano non avere. Per prima cosa, per evitare la rimozione e le sanzioni il mezzo deve essere dotato di targa, ruote (funzionanti e integre), volante, e di tutto ciò che può essere necessario per la guida. Poi occorre una copertura assicurativa valida. L’assicurazione è un requisito fondamentale per circolare, senza scatta la sanzione. Un mezzo senza assicurazione può sostare solo ed esclusivamente all’interno di un’area privata (garage o box) e non all’esterno, in un parcheggio pubblico. Di fatto solo con questo appiglio oltre alle condizioni esterne del veicolo (assenza di targa, ruote) si può arrivare ad un sanzione ed eventualmente alla rimozione.