MARIA ROSA DI TERMINE
Cronaca

Il Comune investe sulla Capannina: "Cerchiamo un gestore per il locale"

L’amministrazione Chiassai mette sul piatto le spese per ristrutturarla e farla tornare luogo di ritrovo

Il Comune investe sulla Capannina: "Cerchiamo un gestore per il locale"

Il Comune investe sulla Capannina: "Cerchiamo un gestore per il locale"

Imprenditori cercasi per far risorgere La Capannina, luogo di aggregazione per generazioni di montevarchini abbandonato da anni e finito più volte nel mirino dei vandali. L’amministrazione comunale di Montevarchi prova ancora una volta a chiamare a raccolta gli operatori del food che vogliano investire sull’immobile all’interno del parco pubblico fluviale di via Piave. E stavolta mette sul piatto un incentivo che potrebbe davvero convincere qualcuno ad accettare la scommessa: interventi di risanamento della struttura a spese del municipio per 120 mila euro. "E’ un progetto a cui teniamo particolarmente – ha spiegato il sindaco Silvia Chiassai Martini - perché è un locale storico da moltissimi anni in degrado e inutilizzato". A suo tempo ceduto a una ditta privata in cambio dei lavori necessari alla ristrutturazione di piazza Cesare Battisti, nel 2018 il chiosco era rientrato nella disponibilità di Palazzo Varchi al termine di un lungo contenzioso giudiziario e da allora la Giunta ha cercato privati ai quali affidare la gestione senza però ottenere riscontri decisivi. "L’investimento e il rischio di impresa probabilmente erano apparsi troppo alti – ha ripreso la sindaca – e per questo abbiamo deciso di compiere uno sforzo economico rilevante ristrutturando con risorse dell’ente lo stabile per garantire a persone con mestiere e competenza di ripartire in maniera più semplice". Nell’avviso per concedere in locazione il punto di ristoro per 6 anni, prorogabili di ulteriori 6, è prevista un’altra agevolazione. "Il canone di affitto azzerato il primo anno e ridotto al 50 per cento nel secondo proprio nell’ottica di aiutare chi presenterà la migliore offerta tecnica ed economica ad ammortizzare i costi di apertura. Ho voluto con forza che prima fosse pubblicato il bando per poi partire con i lavori, e la Giunta ha approvato il progetto la settimana scorsa, perché è chiaro che apriremo il cantiere solo quando avremo certezza dell’affidamento". Tempi previsti per la maxi manutenzione 60 giorni. A seguire sarà stipulato il contratto con l’assegnatario che dovrà acquistare e installare le attrezzature necessarie al bar-ristorante e gli arredi interni ed esterni. Il locale resterà aperto per almeno 5 mesi l’anno, inclusi quelli del periodo estivo, e gli spazi verdi ospiteranno iniziative e spettacoli. "Mi auguro che questa formula sia uno stimolo per continuare la riqualificazione dell’area dei Giardini Margherita – ha concluso la titolare del municipio - gli impianti sportivi e la pista ciclabile che sarà ultimata a luglio".